Il sopraggiungere della bella stagione invita a uscire. Dove si può andare? Questo è un problema comune, non sempre si è preparati o si conoscono le opportunità che ci circondano. Allora, perché non pensare alle nostre vicine montagne?
Con un evento culturale, organizzato nella Sala Federiciana della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, in Piazza San Sepolcro, lunedì 23 maggio, alle 15, verrà presentata per la prima volta una versione contemporanea delle “Quattro Stagioni” di Giuseppe Arcimboldo (1527-1593). L’opera d’arte, firmata dall’autore cinqucentesco e conservata al Museo del Louvre, è stata infatti reinterpretata in maniera magistrale, a mano libera con il pennino a china, dall’artista Guido Albanello sotto la regia di Gilberto Padovan.
Scoprire la nostra “provincia” è sicuramente l’itinerario turistico più semplice e, forse per questo, solitamente preferiamo quelli più lontani. Provate, per un giorno, ad immergervi fra le colline della Pedemontana, in particolare nel territorio del Comune di Zugliano.
A Schio, nell’ottocentesca “Fabbrica Saccardo”, ai piedi dell’Altopiano del Tretto, si è tenuto un incontro organizzato da ConvivioItalia dal titolo “Storia e futuro dialogano nel presente”.
Chi potrebbe mai dire che dagli scarti del fagiolo può nascere un cartone ecologico? Questo importantissimo e curioso progetto è stato presentato nella splendida Villa Ca’ Erizzo di Bassano del Grappa.
Sono molte le iniziative enogastronomiche che in questo periodo si organizzano nel territorio veneto. Noi ne citiamo una, quella che avrà luogo a Torreglia, amena località ai piedi dei Colli Euganei, dal 7 al 10 giugno.
Anche quest’anno la Pro Loco di Sandrigo, in collaborazione con quella Nazionale, ha organizzato per il 19 maggio, alle ore 21, il premio “Basilica Palladiana”, presso Villa Sesso Schiavo, che sarà consegnato ad un personaggio che si è distinto per la sua brillante carriera professionale.
Vicenza, dal 22 al 24 aprile, si tingerà del Tricolore in occasione dell’Adunata Intersezionale degli Alpini: la prima delle cinque manifestazioni che le Sezioni Vicentine organizzeranno dal 2016 al 2020, per ricordare la grande tragedia della Prima Guerra Mondiale.