Le due assenze “pesanti” con le quali il Vicenza dovrà fare i conti affrontando l’Avellino sabato al Menti sono, purtroppo, frutto di un’espulsione e di un’ammonizione che non sono parse giustificate, ma tant’è.
Chiusa l’estenuante parentesi del calcio mercato con la notizia che Raicevic resterà in biancorosso almeno fino a giugno, per il Vicenza è il momento di rituffarsi nel campionato e di prepararsi alla partita di questo sabato 6 al Menti contro il Lanciano, occasione da non mancare per dare ossigeno alla classifica e allungare la distanza su una concorrente di fondo classifica.
Il gol di Giacomelli che ha sancito la vittoria del Vicenza nel recupero infrasettimanale di Perugia (0-1) ha consentito ai biancorossi non solo un bel balzo verso metà classifica, ma anche di poter ora guardare con maggiore serenità alle prossime due trasferte consecutive, in programma sabato 23 a Bari e il 30 a Como.
Mercoledì sera il Latina al Menti, domenica pomeriggio la trasferta a Perugia: passa attraverso queste due tappe la possibilità per il Vicenza di riscattare un girone d’andata accompagnato da un andamento sempre più negativo.
Uscita dalla Coppa Italia a favore del Carpi, pareggio senza reti in casa contro la Salernitana, sconfitta (1-0) a La Spezia: il bilancio delle ultime partite del Vicenza non è certo dei più esaltanti e intanto, questo sabato al Menti, arriva un Brescia caricatissimo. I tifosi si augurano che sia l’occasione per rialzare la testa e per ritrovare la “loro” squadra.
L’anticipo serale di questo venerdì 12 a Pescara, poi la partita contro l’Avellino al Menti e la trasferta a Crotone: sono questi gli impegnativi appuntamenti che attendono il Vicenza in questo mese di febbraio dopo che due incontri apparentemente favorevoli, quelli con il Como e il Lanciano, hanno fruttato appena un punto.
Della sconfitta a Bari (2-1) conviene conservare le cose buone che si sono viste, ovvero una robusta prestazione di squadra e la decima rete di Raicevic, ma sarà utile anche non dimenticare le cose negative.
Il rientro di Brighenti, il ritorno di Moretti, l’arrivo di Ebagua: è coincisa con queste tre novità la vittoria del Vicenza sul Modena (2-1) nella “prima” del girone di ritorno, in quel Menti che i biancorossi avevano lasciato alla vigilia delle feste pareggiando con il Latina.
Paradossalmente, il miglior Vicenza di quest’anno lo si è visto durante la partita persa in casa (1-2) contro il Brescia. Un secondo tempo arrembante, che ha pienamente riscattato le due leggerezze difensive costate il vantaggio degli ospiti e che avrebbe meritato, quanto meno, il pareggio.
Se c’è una cosa da salvare dopo la brutta sconfitta a Terni (2-0) è la rinnovata consapevolezza che la Serie B non può essere affrontata con leggerezza: è un campionato in cui ogni partita può avere esiti imprevedibili e dove vince chi ha più determinazione, grinta, in una parola “fame”.