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Striscia biancorossa. Serve ritrovare la vittoria in casa

Le due assenze “pesanti” con le quali il Vicenza dovrà fare i conti affrontando l’Avellino sabato al Menti sono, purtroppo, frutto di un’espulsione e di un’ammonizione che non sono parse giustificate, ma tant’è.

Inutile, ormai, star qui a recriminare sugli ultimi minuti del match pareggiato a Pescara (1-1), conta piuttosto constatare “come” i biancorossi abbiano affrontato la partita: ovvero con un piglio ben diverso rispetto alla precedente – e insufficiente – prestazione con il Lanciano. Segno che la lezione è servita, e segno soprattutto che mister Marino è riuscito a ricompattare il gruppo, lavorando in particolare sul piano psicologico. La gara giocata all’Adriatico, contro una concorrente lanciata (e a ragione) verso traguardi ambiziosi, non ha fatto emergere apprezzabili differenze tra le due compagini e, anzi, per larghi tratti del match il Vicenza si è fatto preferire, sfoderando una manovra convinta e convincente. Ed è tutto da dimostrare che, in undici contro undici, il Pescara sarebbe riuscito ad agguantare la rete del pari. Da queste ritrovate certezze, così come dalla constatazione di aver trovato in Signori un ottimo successore di Cinelli a centrocampo, bisogna dunque partire per affrontare con determinazione l’Avellino. Anche perché resta la netta sensazione che ritrovare il gusto della vittoria in casa potrebbe dare nuovo slancio al prosieguo del campionato, specie in vista della successiva trasferta sull’insidioso terreno del Crotone, finora squadra rivelazione del torneo. Tornerà il Menti a essere finalmente “amico”? C’è da augurarselo, perché da lì passa una fetta determinante della rincorsa verso posizioni migliori.