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Striscia biancorossa. A Como in cerca di riscatto

Della sconfitta a Bari (2-1) conviene conservare le cose buone che si sono viste, ovvero una robusta prestazione di squadra e la decima rete di Raicevic, ma sarà utile anche non dimenticare le cose negative.

Vale a dire l’ennesimo gol subito su calcio piazzato, stavolta su improvvida uscita di Vigorito, o l’evitabile espulsione di Ebagua, così come quelle “distrazioni” dell’arbitro che prima hanno consentito il raddoppio dei padroni di casa dopo un evidente spintone su Brighenti, e poi impedito il possibile pareggio fermando – per un incomprensibile fallo – Laverone lanciato verso la porta avversaria. Del primo problema, ovvero dei troppi errori su palla inattiva, devono occuparsi giocatori e mister perché non si ripetano all’infinito, mentre del secondo sarebbe ora si facesse carico la società, perché la lista dei danni arbitrali in questo campionato comincia a essere piuttosto lunga. Ciò detto, conviene guardare avanti, e cioè alla trasferta di sabato prossimo in quel di Como, di fronte a una formazione che sta in fondo alla classifica e che quindi, dovendo far punti a tutti i costi, cercherà soprattutto di impedire il gioco manovrato dei biancorossi, prima ancora che pensare al proprio. Di buono c’è che il Vicenza sembra aver ritrovato il proprio piglio agonistico, e che l’immeritato stop di Bari avrà senz’altro acceso una pronta voglia di riscatto. Nel frattempo, il mercato ha portato in dote un centrocampista esperto come Bellomo, dalle caratteristiche diverse rispetto a Cinelli ma senz’altro dotato di “piedi buoni”. Motivi per coltivare fiducia, insomma, ce ne sono. Senza mai scordare che il campionato di serie B è costellato di insidie.