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“Maschera d’Oro”: sabato 27 febbraio “La cameriera brillante”

Prosegue nel segno di Carlo Goldoni la combattutissima 28ª edizione del Festival nazionale “Maschera d’Oro”, di scena al San Marco di Vicenza per iniziativa di F.i.t.a. Veneto – Federazione italiana teatro amatori, in collaborazione con Regione, Comune, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato provinciale, e con il patrocinio di Provincia e Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

Il nuovo appuntamento, quinto fra i sette in finale, è per sabato 27 febbraio alle 21 con la pluripremiata compagnia La Barcaccia di Verona, alle prese, per la regia di Roberto Puliero, con “La cameriera brillante”, commedia pubblicata nel 1757 ma di incerta datazione quanto a primo allestimento.

Gustosa la trama. Ci troviamo nella dimora di campagna di Pantalone, mercante un po’ burbero ma tutto miele quando si tratti dell’amata cameriera Argentina, donna saggia e di polso. È lei, mentre il padrone si lascia conquistare dagli ozi campagnoli (frecciatina goldoniana contro una borghesia che lo ha ormai deluso), ad occuparsi di tutto ciò che riguarda la casa: dalla più spicciola economia domestica alle delicate questioni di cuore delle due figlie di Pantalone, Flaminia e Clarice, e dei loro pretendenti, il lezioso Ottavio e il ruvido Florindo; con, in più, il vivace contrappunto dei servi Brighella e Traccagnino. Visti cadere nel vuoto tutti i propri sforzi pacificatori, Argentina attuerà un geniale escamotage: convincerà infatti padrone, servi, figlie e pretendenti a mettere in scena una commedia, quasi uno psicodramma, che consentirà a ciascuno di chiarire le proprie ragioni e comprendere quelle degli altri, approdando all’atteso lieto fine. E per Goldoni, sotto sotto, un punto in più a favore di quella Riforma teatrale che dal 1750 aveva espresso nella commedia-manifesto “Il teatro comico”.
Sulla scena, oltre allo stesso Puliero nel ruolo di Pantalone e a Kety Mazzi (che firma anche i costumi) in quello di Argentina, La Barcaccia schiera Natalia Psenita, Claudia Ferrari, Sara Turata, Davide Cegan, Giuseppe Vit, Davide Valieri, Marco Consolati e Bruno Consolati. Scene di Gino Copelli, musica originale di Giuliano Crivellente, audio e luci di Claudia Stefani.
La compagnia La Barcaccia, attiva dal 1969, è tra le più note e apprezzate nel panorama amatoriale veneto. Accanto ad una predilezione per il repertorio goldoniano, affrontato con disinvolta passione dal regista Puliero, la formazione vanta produzioni che spaziano dalla drammaturgia veneta otto-novecentesca a quella anglosassone. Ha già vinto la “Maschera d’Oro” nel 1995 (“Rumors” di Neil Simon), nel 2005 (“Sior Todero brontolon” di Carlo Goldoni) e nel 2008 (“Ostrega, che sbrego!” di Arnaldo Fraccaroli).
Biglietti interi a 10 euro e ridotti a 8.50, in vendita la sera dello spettacolo, dalle 19, al botteghino del San Marco (0444 921560) o in prevendita nella sede di F.i.t.a. Veneto, in stradella delle Barche 7 a Vicenza (tel. 0444 324907). Informazioni su www.fitaveneto.org.