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Maschera D’Oro: sabato 13 febbraio “Troiane” di Euripide, un classico che continua a parlarci

La potenza di uno straordinario testo classico e la sua eco, appassionata e travolgente, che giunge fino a noi per ricordarci la follia della guerra: una voce, purtroppo, che l’umanità continua a non ascoltare.

Tutto questo si farà percepire in “Troiane” di Euripide, la tragedia del 415 avanti Cristo, rivisitata dal regista Francesco Boschiero, con la quale la compagnia Arte Povera di Mogliano Veneto (Treviso) tenterà sabato 13 febbraio alle 21, al San Marco di Vicenza, la conquista della 28° edizione del Festival nazionale “Maschera d’Oro”. La kermesse è promossa da F.i.t.a. Veneto / Federazione italiana teatro amatori, in collaborazione con Regione, Comune, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato provinciale e con il patrocinio di Provincia e Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
In un’ambietazione livida e artificiale, dal forte impatto emotivo, Boschiero e Arte Povera rendono universale il messaggio euripideo, trasformando le donne troiane nelle vittime inermi di tutte le guerre e l’esercito acheo nel simbolo di ogni conflitto e di ogni sopraffazione. Vinta dagli Achei, la città di Troia è caduta. Gli uomini sono stati uccisi e le donne, ammassate vicino alle navi greche, attendono di essere spartite tra i vincitori come bottino di guerra. Nessuna di loro eviterà un crudele destino di schiavitù e di forzata separazione dalla propria terra, da un passato di affetti e ricordi e da un futuro immaginato ma non più possibile. Nemmeno Ecuba, la regina. Nemmeno Cassandra, veggente inquieta e fragile. Nemmeno Andromaca, moglie del valoroso Ettore, alla quale, anzi, la legge crudele della guerra riserva un ultimo dolore: l’uccisione del figlio neonato, Astianatte, di null’altro colpevole se non di avere in sé il sangue della stirpe regale troiana. Attorno al destino di un’altra donna, invece, uomini e dei si troveranno gli uni di fronte agli altri: che ne sarà di Elena, causa della guerra? Sarà giudicata colpevole per aver scelto di abbandonare il marito Menelao, o innocente, perché strumento inconsapevole della  superiore volontà degli dei?
Sul palco, tra gli altri, saranno impegnati Alessandra Tesser (Ecuba), Sonia Sferragatta (Andromaca), Elena Semenzato (Cassandra), Cristiana Celsi (Elena) e Sebastiano Boschiero (Menelao).   
La compagnia Arte Povera è attiva dal 2005, con un repertorio che spazia da grandi nomi della drammaturgia classica brillante e drammatica ad allunghi nel contemporaneo.
Biglietti interi a 10 euro e ridotti a 8.50, in vendita la sera dello spettacolo, dalle 19, al botteghino del San Marco (0444 921560) o in prevendita nella sede di F.i.t.a. Veneto, in stradella delle Barche 7 a Vicenza (tel. 0444 324907). Informazioni su www.fitaveneto.org.