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EBAV: E’ STEFANO STENTA IL NUOVO PRESIDENTE DELL’ENTE BILATERALE ARTIGIANATO VENETO

27/02/2008EBAV: E' STEFANO STENTA IL NUOVO PRESIDENTE DELL'ENTE BILATERALE ARTIGIANATO VENETO L'Ente Bilaterale per l'Artigianato Veneto (Ebav) ha  rinnovato le sue cariche e il vicentino Stefano Stenta (Confartigianato) è stato nominato presidente per il triennio 2008-2011. Suo vice sarà Paolino Barbiero (Cgil). Rinnovati anche gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione chiamati a dirigere l'importante organismo: sono entrati nell'esecutivo Giorgio Minighin per Confartigianato del Veneto, Renzo Genovese per Cna del Veneto, Bruno Michielin e Antonio Bertacco per Cgil Cisl e Uil regionali. Stefano Stenta, 43 anni, sposato, 2 figli, laureato in Economia e Commercio a Ca' Foscari, è titolare dal 1992 dell'Atelier Stimamiglio, azienda familiare fondata nel 1979 che collabora alla realizzazione di abbigliamento esterno donna per brand di lusso italiani e non. I segmenti di mercato sono il prêt-à-porter e il prêt-à-couture, giorno e/o sera, con materiali preziosi e/o tecnici, con lavorazioni particolari a mano e l'utilizzo frequente di manichino e di modelle per la messa a punto dei capi. Un dirigente molto giovane sia di età che di esperienza: presidente provinciale Abbigliamento dal 2004 in seno all'Assoartigiani vicentina, fa parte del direttivo regionale Tessile-Abbigliamento-Calzature. «Ebav deve confermarsi – dichiara – "cuore pulsante" dell'artigianato veneto rilanciando e aggiornando tutti quegli strumenti che hanno dimostrato in questi diciassette anni di attività di aver contribuito al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti delle imprese artigiane, degli imprenditori, dei loro collaboratori e familiari. Ebav rappresenta un punto di svolta nelle relazioni fra le parti sociali e ogni giorno conferma la scelta del dialogo per risolvere i problemi del comparto artigiano e dei protagonisti che vi operano». L'Ebav, nato nel 1989 dagli accordi tra le associazioni artigiane e sindacali del Veneto, è stato operativamente avviato nel 1991. Con la "bilateralità" come fondamento, ha lo scopo di rendere operative intese finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro degli imprenditori artigiani e dei loro lavoratori dipendenti. A tal fine eroga una articolata tipologia di servizi e prestazioni. Inoltre, ha lo scopo di favorire lo sviluppo e il consolidamento del comparto artigiano veneto con particolare riguardo agli aspetti del mercato del lavoro, della formazione professionale e dell'ambiente.