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STRISCIA BIANCOROSSA: UN ALTRO ESAME DI MATURITÀ

L’anticipo serale di questo venerdì 6 al Menti contro la Cremonese rappresenta per il Vicenza il secondo “esame di maturità” dopo il pareggio (1-1) conquistato sul terreno della Pro Vercelli.

Una partita, quella disputata al Piola piemontese, che ha ribadito come i biancorossi di mister Lopez abbiano acquisito una mentalità propositiva e combattiva anche a dispetto delle tante assenze e anche di fronte a una compagine avversaria dimostratasi la più robusta fra quelle affrontate finora. Nel nuovo impegno casalingo mancherà purtroppo a centrocampo Jadid, espulso domenica per doppia ammonizione, ma la squadra ha dimostrato sinora di riuscire a sopperire alle carenze determinate da infortuni o squalifiche con positivi inserimenti delle cosiddette “seconde linee”, a dimostrazione del fatto che il lavoro settimanale sul gruppo è in grado di coinvolgere tutti e – altro particolare da non sottovalutare – di recuperare elementi in passato oggetto di critiche (Giani in difesa, Di Matteo a centrocampo), di utilizzare pedine spesso in panchina (Corticchia), di lasciare spazio ai giovani (Sbrissa, Palma). Ora, visto e considerato che nello sport i trend positivi impongono di non accontentarsi ma di guardare ancora più in alto, il Vicenza sa che la rincorsa al vertice della classifica è impresa impegnativa, specie avendo sulle spalle il fardello dei quattro punti di penalizzazione, ma non impossibile. In tale prospettiva, anche agli occhi dei tifosi conforta vedere giocare una squadra che dimostra determinazione e compattezza, oltre a possedere un tasso tecnico di un certo livello. L’arrivo della Cremonese servirà dunque come nuovo test sulle possibilità e le ambizioni dei ragazzi di Lopez che, intanto, hanno agguantato il quinto posto in classifica dopo essere ripartiti dai bassifondi. È già un buon risultato, ma guai a non insistere sulla strada dell’ulteriore miglioramento collettivo: sognare si può, a patto di continuare a volerlo.