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XXIII Festival delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza: volteggi musicali con Sonig Tchakerian

L'Orchestra di Padova e del Veneto e Sonig Tchakerian

In una serata quasi estiva, al Teatro Olimpico di Vicenza, ha avuto inizio il XXIII Festival delle Settimane Musicali con un tutto esaurito. La rassegna, che caratterizza la primavera culturale della nostra città, durerà fino al 25 giugno. La celebre violinista italo-armena Sonig Tchakerian si è esibita in un programma che ha unito due cicli di capolavori appartenenti a epoche diverse ed opposti emisferi.

Si trattava de “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi e “Las cuatro estaciones porteñas” di Astor Piazzolla, in un nuovo e straordinario arrangiamento per violino e archi, commissionato per questa occasione da Sonig Tchakerian a Luis Bacalov. Ad accompagnare la solista, responsabile artistica della sezione musica da camera del Festival, è stata l’Orchestra di Padova e del Veneto.
Sonig Tchakerian, quale “rondine dell’Olimpico”, si è esibita con straordinaria raffinatezza, entrando e uscendo dalle note con volteggi da brivido, emozionando tutta la platea. In alcuni momenti sembrava che queste “otto stagioni” a confronto si succedessero l’una all’altra per davvero, in quelle brevi frazioni di tempo, lasciando percepire tutte le sensazioni possibili.
Negli anni numerosi artisti di calibro internazionale si sono esibiti all’Olimpico, ma Sonig Tchakerian, come pochi, i colori e le infinite sfumature del pentagramma, ha voluto mostrarceli tutti e le note, che uscivano dagli strumenti musicali dell’Orchestra, creavano una magia d’insieme man mano che il capolavoro musicale si formava. Un capolavoro di bravura.