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Striscia biancorossa. Un secondo tempo da cui ripartire

Paradossalmente, il miglior Vicenza di quest’anno lo si è visto durante la partita persa in casa (1-2) contro il Brescia. Un secondo tempo arrembante, che ha pienamente riscattato le due leggerezze difensive costate il vantaggio degli ospiti e che avrebbe meritato, quanto meno, il pareggio.

Così non è stato, anche “grazie” al solito rigore non concesso, e ora i 20 punti dei biancorossi rappresentano una quota molto vicina alla zona playoff. C’è da preoccuparsi? Sì e no. Perché da un lato non si devono mai sottovalutare le insidie di un torneo tanto lungo e difficile quale è la Serie B, dall’altro le componenti della squadra sono tali da far sperare in una risalita, auspicando anche in qualche rientro degli infortunati. Certo è che già nella trasferta di questo sabato 19 a Chiavari, sul campo sempre insidioso della Virtus Entella, bisognerà tornare a far punti, così come nei successivi impegni – con Latina e Perugia – prima della pausa di fine/inizio anno. Poi sarà nuovamente epoca di calcio mercato, e si vedrà se la società avrà le risorse e l’intuito per rinforzare l’organico: in questo momento si nota soprattutto la mancanza di un vero playmaker a centrocampo, mentre in attacco bisogna trovare una punta che metta al riparo dall’eventuale indisponibilità di Raicevic. A ben guardare, in rosa due elementi esperti per ricoprire tali ruoli ci sarebbero, ma se da un lato Pazienza ha finora deluso le aspettative, dall’altro Pozzi è stato reso inutilizzabile dal perdurare dei suo acciacchi fisici. Urge dunque correre ai ripari e, intanto, sarà bene affrontare i prossimi match con lo stesso piglio sfoderato contro il Brescia: se si gioca con quella intensità, prima o poi i risultati arrivano, alla faccia degli errori, della sfortuna e delle sviste arbitrali.