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STRISCIA BIANCOROSSA: RITROVARE IL BANDOLO DELLA MATASSA

L’impegnativa trasferta di questo sabato 20 ottobre sul campo della Ternana – matricola finora dimostratasi “terribile” in quest’inizio torneo – dirà come e quanto la sconfitta casalinga nel derby contro il Padova (0-2) sarà servita al Vicenza per ritrovare il bandolo di una matassa andata progressivamente ingarbugliandosi.

Dopo un positivo avvio di campionato, infatti, la squadra sembra aver smarrito la brillantezza iniziale, manifestando segnali involutivi: penuria di gol in avanti, centrocampo con poca interdizione, fragilità difensiva e, in generale, difficoltà a fare gioco.
A mister Breda, ovviamente, spetta il compito di porre dei rimedi a uno stallo che forse è anche frutto di scelte tattiche in cui la propensione all’assetto offensivo è andata a discapito della fase di copertura. E in un campionato di serie B, si sa, alla fin fine conta la concretezza e serve, come del resto ha già sottolineato lo stesso tecnico, mantenere la necessaria umiltà, senza illudersi e senza dare nulla per scontato. Porre rimedio alle pecche manifestatesi è possibile, così come è auspicabile qualche robusto rientro in organico (Padalino, Rigoni…), né è tutto da buttar via quanto visto finora. Ad esempio, se nel match col Padova il palo non avesse detto no a Malonga, magari il finale della partita sarebbe stato diverso; così come se la vittoriosa rete del Verona, nell’altro derby perso al Menti, fosse stata riconosciuta in fuorigioco. Però, si sa, con i “se” e con i “ma” non si va distante.
Conviene guardare avanti, con la necessaria lucidità e, magari, trovando anche un po’ più di smalto atletico.