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Striscia biancorossa. L’asticella adesso si alza

Se negli anni scorsi il problema era stato quello di temperare il diffuso pessimismo, stavolta accade l’opposto, bisogna frenare gli eccessivi entusiasmi. Certo è che il blitz esterno compiuto sul campo della corazzata Bologna (0-2) ha imposto il Vicenza all’attenzione di tutti, inserendolo nel lotto dei più accreditati pretendenti alla scalata in serie A.

Merito della sesta vittoria consecutiva, ovvio, ma anche della qualità di manovra che i biancorossi sono oggi in grado di esprimere, indipendentemente dall’avversario che si trovano ad affrontare. E merito, dunque, dell’impostazione (tattica e mentale) data alla squadra da mister Marino, primo artefice di un successo che dura nel tempo grazie anche alla fiducia che in lui apertamente nutrono i giocatori dopo aver visto concretizzarsi sul campo gli esiti degli schemi provati in settimana, durante gli allenamenti a Isola.
Ovvio che adesso, mentre la quota salvezza è ormai a un passo e dunque anche la tranquillità può diventare un fattore importante, l’asticella si alza ulteriormente, dicendo che il Vicenza è stabilmente in zona playoff e, magari, può addirittura puntare a uno dei primi due posti, quelli che valgono la promozione diretta. Da qui in avanti perciò, a cominciare dal turno infrasettimanale e serale di questo martedì 3 al Menti contro il Lanciano, ogni partita assume un significato particolare, richiedendo una concentrazione ancora maggiore. E mentre i tifosi, ritrovato un entusiasmo che da tempo non circolava in queste dimensioni, sognano a buon diritto il traguardo più alto, Marino e i suoi ragazzi faranno bene a proseguire con l’umiltà, la determinazione e lo spirito di gruppo sfoderati finora. Poi, come si dice, se son rose fioriranno (e di solito fioriscono a maggio).