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STRISCIA BIANCOROSSA: IL TALENTO DI MISTER CAGNI

L’impressione è che mister Cagni si stia divertendo parecchio. Chiamato al capezzale di una squadra sul fondo della serie Bwin, con la miseria di tre punti guadagnati in otto partite, oggi l’ha portata a quota 24, esattamente a metà classifica, raggiungendo il dodicesimo posto attraverso una serie di prestazioni convincenti soprattutto sul piano della ritrovata convinzione. Come disse al suo debutto, Cagni aveva intuito che l’organico dei biancorossi non era così scarso come poteva apparire, e che si trattava di lavorare sodo – anche e forse soprattutto dal punto di vista psicologico – per far emergere i valori latenti.

Operazione pienamente riuscita, non soltanto grazie a solide certezze come quelle rappresentate dal bomber Abbruscato e da Frison in porta, o da Botta a centrocampo e Martinelli in difesa, ma anche alla riscoperta di elementi come Rigoni e Mustacchio, o Tonucci, della duttilità di un Soligo, senza scordare il recupero di Gavazzi e la fiducia – concessa e ripagata – verso un altro dei debuttanti, il giovanissimo Bariti.

 

E così, nell’inanellare sei risultati utili consecutivi, il Vicenza ha potuto imporsi dovendo rinunciare anche a pedine importanti come Paro o Rossi, attendendo ancora i gol di Baclet e Paolucci, ma confermando così che la rosa a disposizione può avere altre risorse: basta avere l’intelligenza di individuarle e di sfruttarle a dovere. La riprova è giunta sabato scorso al Menti, con la vittoria sul coriaceo Empoli (1-0) ottenuta senza utilizzare Abbruscato.

Tutto da seguire, quindi, si preannuncia il match in trasferta dei biancorossi questo sabato 17 contro il pari-quota Bari, ultimo impegno prima della sosta natalizia. I tifosi, ovvio, sperano in un bel regalo…