STRISCIA BIANCOROSSA: DUE SETTIMANE CON LA VALIGIA
Vittoria “doveva” essere e vittoria è stata contro il Novara, ma alla fine del primo tempo dell’ultima partita disputata al Menti ben pochi avrebbero scommesso sul risultato finale di 2-1, tanto il Vicenza era parso opaco e mal posizionato in campo.
La bravura di un allenatore, però, si misura anche dalla capacità di operare cambi in corsa, e lo schieramento adottato nella ripresa da mister Breda, unito a un ritrovato mordente, ha consentito di ribaltare la situazione, consentendo ai biancorossi di tornare in una posizione di classifica meno assillante e, di converso, inguaiando ancor di più la compagine piemontese. Morale della favola, un po’ alla volta il Vicenza sta mettendo a fuoco la formula più adatta alle caratteristiche della rosa, e si va attenuando il divario di condizione tra il gruppo ritrovatosi già durante il ritiro e i giocatori arrivati all’ultimo momento (Semioli, Padalino, lo stesso Pinardi). Banco di prova d’un assetto più solido, e soprattutto d’una continuità di rendimento capace di estendersi per entrambi i tempi (a Cittadella, come si ricorderà, era stata buona la prima frazione, molto meno la seconda) sarà ora l’accoppiata di trasferte che attende la squadra nelle prossime due settimane: questo sabato 24 si va a far visita a un Ascoli attualmente appaiato in graduatoria, mentre sabato 1 dicembre il terreno sarà quello della Pro Vercelli, neopromossa alle prese con non pochi problemi. Finora, si sa, il Vicenza ha convinto più fuori casa che tra le mura amiche, e l’auspicio è che la striscia positiva esterna si prolunghi di almeno quindici giorni.