Giungerà in occasione dei due derby (a Verona questo sabato 17 e poi contro il Padova lunedì 26) la tanto attesa svolta per il Vicenza? La prospettiva è difficile, ma bisogna crederci, anche perché nel frattempo il margine sicurezza sulla zona pericolo si è ridotto ad appena un punto. Nella sconfitta rimediata al Menti (0-1) contro il Grosseto, con Massimo Beghetto al debutto in panchina, i biancorossi hanno fornito ancora una volta una prova insufficiente, con poche idee a centrocampo, scarse occasioni in attacco e qualche disattenzione di troppo in difesa, rendendo amara per i tifosi una giornata nella quale si celebravano i 110 anni di vita del Vicenza Calcio. È vero che, come ha osservato Beghetto, qualcosina in più s’è visto rispetto alla disastrosa prova della settimana precedente sul campo del Varese, ma è parso ancora poco. Tra le poche note positive, oltre a un miracoloso intervento del “solito” Frison, il debutto di Bianco sulla fascia e il ritorno di Baclet, per il resto la squadra ha dimostrato di non avere ancora recuperato lucidità e convinzione.
Ora, però, il campanello d’allarme è squillato, e la lotta per la salvezza si preannuncia irta di insidie. Sulla carta, le partite con Verona e Padova lasciano poche speranze, ma è anche vero che in serie B le sorprese sono all’ordine del giorno. Non sarebbe ora che, dopo un digiuno di vittorie che si protrae dal 10 dicembre scorso, di qualche sorpresa diventasse protagonista proprio il Vicenza?
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