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Striscia biancorossa.Bene così, ma occhio a una trasferta insidiosa

È vero che il Vicenza, nella vittoriosa serata al Menti contro il Brescia (2-0), è stato anche fortunato, viste le assenze di rilievo tra le fila degli avversari e le tante occasioni sprecate dalle “rondinelle”, ma si sa che la fortuna bisogna pure sapersela guadagnare. Per esempio, con l’assetto e l’atteggiamento dati da mister Marino alla squadra dopo la forzata uscita di scena per infortunio di Ragusa.

La difesa schierata a quattro, lo spostamento in avanti di Laverone, il recupero di pedine come Giacomelli e Moretti, sono mosse che danno ragione al tecnico siciliano e che spiegano il filotto positivo grazie al quale i biancorossi sono riusciti a occupare la decima posizione in classifica, con vista più sui playoff che non sui playout. Conquistata quota 23 punti, a due sole lunghezze dal traguardo-salvezza prefissato per il giro di boa del campionato e con quattro incontri ancora da disputare, ora l’errore che il Vicenza non deve assolutamente commettere è quello di accontentarsi di quanto ha saputo guadagnarsi. Guai insomma a sedersi sugli allori, sia perché la Serie B non offre mai garanzie di tranquillità, e sia perché ulteriori margini di miglioramento ce ne sono ancora. Tanto per dire, il turno in programma questo sabato 13 con la trasferta a Chiavari contro l’Entella si preannuncia tutt’altro che agevole, a cominciare dalla costruzione di una difesa nella quale mancheranno gli squalificati Gentili e Brighenti, oltre all’acciaccato Camisa. Sarà dunque da vedere come Marino utilizzerà gli altri elementi del reparto, ovvero Garcia (se si sarà ristabilito fisicamente), El Hasni e Figliomeni. Un ulteriore banco di prova, perciò, per una compagine che ha comunque dimostrato di saper reggere a più di un imprevisto.