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Striscia biancorossa. Arriva l’Avellino, altra sfida ad alta quota

È ancora terzo posto, a quota 53, con il Bologna che sta sopra di tre lunghezze. Però occhio al “mucchio” di quelle dietro, vale a dire Frosinone (51) e poi Livorno, Spezia e Perugia a 50. Per questo l’incontro che, nell’anticipo serale al Menti di venerdì 10, opporrà il Vicenza a un Avellino distanziato di un solo punto (52) si presenta quanto mai delicato per i biancorossi.

Del resto, una volta archiviata la pratica-salvezza, i ragazzi di mister Marino si trovano a dover disputare tutto un altro campionato, quello che vale la promozione in serie A, ed è naturale che l’asticella delle difficoltà si alzi. Detto questo, vale la pena di fare un passo indietro e di considerare che una vittoria sul campo della Pro Vercelli avrebbe consentito al Vicenza di staccarsi di più dalle inseguitrici, ma stavolta ci si è messa di mezzo la sfortuna. E in modo piuttosto clamoroso, dato che ben quattro pali colpiti (cifra da record) hanno impedito ai biancorossi di cambiare l’esito finale del match, conclusosi su un 1-1 che qualche rimpianto effettivamente lo lascia.
Comunque, nonostante l’assenza di una pedina importante come Di Gennaro, va detto che anche nella trasferta piemontese la prestazione c’è stata, che la squadra ha messo in campo la solita determinazione, e che comunque in Serie B di partite scontate non ne esistono proprio. Inoltre, i punti in palio sono ancora parecchi e, con otto incontri da disputare prima del termine della “regular season”, molte cose possono accadere. L’importante sarà mantenere la compattezza dimostrata finora, assieme a quelle qualità di manovra che non potranno non giovare anche al rientro in attacco di un elemento come Ragusa, che mister Marino ha finora centellinato nel minutaggio proprio per non comprometterne il recupero in pieno.