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Striscia biancorossa. A Pescara serve un’altra prova di carattere

A Pescara, nell’incontro in programma questo sabato 7, non sarà una passeggiata, e di sicuro anche all’Adriatico il Vicenza dovrà sfoderare tutto il temperamento dimostrato in occasione della partita casalinga disputata contro il Lanciano, conclusasi con un 2-2 che sa tanto di punto guadagnato.

Due volte sotto (e con sulle spalle il rimpianto per un rigore fallito che, se centrato, avrebbe certo impresso un andamento diverso alla gara), i biancorossi non si sono persi d’animo e nel finale hanno raggiunto gli abruzzesi pur essendo rimasti in dieci. Segno di carattere, ma segno anche che il Lanciano ha reso dura la vita ai ragazzi di mister Marino, sfoderando una prestazione molto aggressiva e pronta a ribattere colpo su colpo, a conferma che in serie B non esiste nulla di facile o di scontato. Il fatto che poi, dopo il turno infrasettimanale, il Vicenza si sia ritrovato ancora al terzo posto, e ormai a soli tre punti dal traguardo prefissato della quota salvezza, ribadisce la bontà del campionato sin qui disputato e, in più, tiene aperte tutte le possibilità di sognare un finale di torneo in piena lotta per la promozione.
Un altro dato importante riguarda l’affluenza allo stadio, che martedì scorso è arrivata oltre le novemila presenze: una testimonianza tangibile, questa, del rinnovato feeling tra la squadra e i suoi tifosi, giustificato non solo dalla striscia di risultati positivi, ma anche dalla qualità del gioco espresso. Non va dimenticato, a tale proposito, che proprio per il Menti dovranno passare avversari di rango che si chiamano Carpi, Avellino, Frosinone, e che quindi anche il ruolo del “dodicesimo uomo”, quello rappresentato dal pubblico dei sostenitori biancorossi, avrà il suo peso. Inoltre il Vicenza dovrebbe tra non molto ritrovare un attaccante di razza come Ragusa, atteso al rientro dopo il lungo infortunio. E anche questa è una bella notizia.