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Striscia biancorossa. In cerca di rilancio

Uscita dalla Coppa Italia a favore del Carpi, pareggio senza reti in casa contro la Salernitana, sconfitta (1-0) a La Spezia: il bilancio delle ultime partite del Vicenza non è certo dei più esaltanti e intanto, questo sabato al Menti, arriva un Brescia caricatissimo. I tifosi si augurano che sia l’occasione per rialzare la testa e per ritrovare la “loro” squadra.

Ai ragazzi di Marino in questo momento non fa difetto l’impegno, quanto la lucidità della manovra, senza contare che alcune carenze tecniche pesano oltre le previsioni. A centrocampo, per esempio, Pazienza fatica a trovare la condizione, mentre i vari Urso, Modic, Sbrissa e Gagliardini scontano talvolta la loro giovane età. Le assenze per squalifica di Raicevic e Giacomelli hanno pesato, Laverone non è nella forma fisica dello scorso anno, in difesa non avere Brighenti o Manfredini toglie alternative, un attaccante come Pozzi resta, finora, un oggetto misterioso. Né contribuisce a rasserenare l’ambiente l’attuale fase di “limbo” dell’annunciato passaggio di proprietà a livello societario. Insomma, sono molte le cose che non girano per il verso giusto mentre, guardando la classifica, la zona playout è ora molto più vicina di quella dei playoff. A questo punto, urge fare ancor più quadrato, stringere i denti e appellarsi a quello “stato di necessità” che aiuta a uscire dai passaggi più difficili. In attesa che magari dal mercato di gennaio possano giungere innesti, si deve utilizzare al massimo ogni risorsa disponibile, anche perché il calendario è incalzante: Brescia, Entella, Latina e Perugia sono gli ostacoli da affrontare prima della pausa: conviene farlo di slancio, nei limiti del possibile (e dell’impossibile).