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SINISTRI & RISARCIMENTI. C’È EQUILIBRIO TRA LIBERALIZZAZIONI E LIBERTÀ DI SCELTA

Il decreto liberalizzazioni, approvato definitivamente in questi giorni, sancisce una libertà di scelta importante: quella degli automobilisti a rivolgersi, in caso di sinistro rimborsabile dalla assicurazione, alla carrozzeria di loro fiducia senza essere penalizzati.
“Un diritto sacrosanto –dichiara Silvano Fogarollo presidente regionale veneto e nazionale dei carrozzieri di Confartigianato- che salvaguardia anche l’indipendenza di migliaia di carrozzerie artigiane indipendenti che non vogliono mettere il giogo “fiduciario” di una assicurazione”. 
Sembra assurdo ma, questa libertà è stata lungo messa in discussione.

L’articolo, cancellato dalla commissione Industria del Senato dopo le proteste imprenditoriali e la mediazione di parlamentari appartenenti a schieramenti trasversali, recitava testualmente: «In alternativa ai risarcimenti per equivalente, è facoltà delle compagnie offrire, nel caso di danni a cose, il risarcimento in forma specifica. In questo caso, se il risarcimento è accompagnato da idonea garanzia sulle riparazioni, di validità non inferiore ai due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria, il risarcimento per equivalente è ridotto del 30%».
“Tradotto in concreto –spiega Fogarollo- avrebbe significato che i consumatori si sarebbero trovati di fronte al dilemma di scegliere tra il risarcimento «in forma specifica», ovvero far riparare il veicolo dalle officine convenzionate con l’assicurazione oppure rinunciare al 30% del valore del danno per poter essere liberi di far riparare l’auto dal proprio carrozziere di fiducia”.
“Una disposizione talmente discriminante -evidenzia Fogarollo- da aver sollevato le proteste della categoria, perché andava ad alterare la concorrenza nel mercato delle riparazioni di auto, penalizzando l’attività di 14mila imprese di carrozzeria indipendenti e i loro occupati, oltre agli stessi consumatori. La riformulazione della disposizione ha dimostrato la capacità delle organizzazioni di categoria di fare squadra, presentandosi compatte di fronte alla politica per raggiungere un obiettivo comune”.