Skip to main content







SEMINARIO “PROCEDURE D’APPALTO EUROPEAID E PROSSIME MODIFICHE”

Il giorno 6 maggio, si è tenuto, presso la sede della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea, un seminario dedicato ad illustrare il PRAG “Practical Guide to Contract Procedures for EU External Actions”, una guida pratica, elaborata dalla DG DEVCO, sulle regole per affidare e partecipare ad appalti di servizi, forniture e lavori e per concedere e ricevere sovvenzioni nell’ambito delle External Actions. “Ci sono novità importanti –spiega Paolo Bassani Presidente regionale degli edili di Confartigianato-. Il pericolo, come al solito sta nel legislatore italiano. Confidiamo che le modifiche che verranno apportate con la nuova direttiva nel nostro Ordinamento, non vengano stravolte dalla legge di recepimento, favorendo finalmente, sul modello dello Small Bus. Act, le piccole imprese italiane” Ad inaugurare l’evento è intervenuto Fabrizio di Clemente (Direttore dell’Agenzia ICE di Bruxelles), il quale ha illustrato l’importanza dei programmi per le gare di appalto promossi dalla DG DEVCO e di quelli per l’aiuto esterno. In particolare, ha dichiarato che le risorse stanziate per i programmi di cooperazione ammontano a € 82 miliardi, di cui € 30,5 miliardi riguardano il Fondo Europeo di Sviluppo (FES), per il periodo 2014–2020. Grazie a questi fondi sarà quindi possibile offrire maggiori opportunità di lavoro anche alle aziende italiane. Successivamente, è intervenuta l’avvocato Benedetta Dentamaro (Funzionario della Commissione Europea, Unità Affari Legali DG DEVCO), la quale ha illustrato le principali modifiche del PRAG, che entreranno in vigore dal 1 giugno 2015. Questo manuale tiene in ampia considerazione il Regolamento Finanziario UE che, nel 2016, subirà un processo di armonizzazione con la Direttiva appalti. La relatrice ha poi elencato i principi fondamentali della guida: la programmazione delle sovvenzioni; l’aumento degli standard di trasparenza e pubblicità, sia ex-ante che ex-post; la proporzionalità nel definire i criteri di selezione per le procedure di appalto; l’assicurarsi una gestione finanziaria solida; la parità di trattamento e la non-discriminazione nei confronti dei partecipanti; la totale assenza di conflitto di interessi, sia tra coloro che partecipano al processo di valutazione che tra coloro che redigono il dossier del bando; la non-retroattività delle sovvenzioni, per costi sostenuti prima della firma del contratto; il divieto di cumulo delle sovvenzioni. Ha poi dichiarato che i bandi di gara degli appalti, oltre che nella sezione del sito internet EUROPEAID, si possono trovare anche nel TED (Tenders Electronic Daily), la versione elettronica della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Le sovvenzioni concesse e le aggiudicazioni, invece, sono pubblicate nel FTS (Financial Transparency System). In seguito, ha illustrato le diverse procedure da seguire, le soglie, i criteri di selezione e di aggiudicazione, e le modalità di presentazione delle offerte, sia per gli appalti che per le sovvenzioni. Per quanto riguarda gli appalti, le procedure variano a seconda degli importi e della tipologia (servizi, forniture e lavori) ma seguono un iter comune, che dovrebbe durare circa 6-7 mesi: una volta che viene pubblicato il bando, si passa alla fase di presentazione delle offerte e, dopo una valutazione, da parte del comitato di selezione, si procede all’aggiudicazione e alla sottoscrizione del contratto. Le procedure possono variare, a seconda che si tratti di procedure internazionali (il cui bando viene pubblicato a livello internazionale) o di procedure locali (il cui bando è presente sul sito della Delegazione o dello Stato terzo che ha lanciato il bando) ovvero di procedure ristrette (in cui possono partecipare solamente dei candidati già preselezionati) o di procedure aperte (a cui tutti possono partecipare e la cui selezione spetterà al comitato di selezione). Per partecipare a tali gare, possono essere previsti dei criteri di esclusione (bancarotta, non conformità al pagamento delle tasse…), di selezione (capacità finanziaria, professionale, tecnica…), di valutazione (qualità dell’offerta), di aggiudicazione (attraverso il principio del miglior prezzo per la miglior prestazione). Anche per quanto riguarda i servizi, sono previsti dei criteri particolari di selezione, riguardanti le capacità economico-finanziarie, professionali e tecniche. Per le PMI, inoltre, viene prevista la possibilità di consorziarsi e associarsi per partecipare e sfruttare le opportunità previste per le gare di appalto nei programmi di cooperazione. L’avvocato ha poi portato degli esempi degli errori, amministrativi e tecnici, più frequenti che si verificano al momento di presentazione della propria candidatura. Ha poi spiegato che la gestione degli appalti non è mera prerogativa della Commissione Europea, ma può spettare anche alle Delegazioni dei diversi Paesi. Per quanto riguarda le sovvenzioni, invece, viene anche fornito un documento che include il formulario ed altri allegati, con delle istruzioni utili per i richiedenti le sovvenzioni. Nel dimostrare l’importanza della trasparenza, la Dentamaro ha sottolineato che la pubblicazione, degli aggiudicatari delle sovvenzioni, è obbligatoria. Durante la fase di esecuzione del contratto, è poi possibile apportare delle modifiche solo se ci sono dei motivi giustificati, se non viene rimessa in causa l’aggiudicazione del contratto e se non ci sono dei cambiamenti sostanziali. Tali modifiche possono avvenire attraverso due procedure: gli ordini di servizio e gli emendamenti. Con la nuova versione del PRAG, inoltre, è stata introdotta anche una particolare novità: il Programma Youth Development, che prevede di inserire l’obbligo o la possibilità di offrire tirocini professionali all’interno di un progetto di cooperazione allo sviluppo, a giovani tra i 18 e 30 anni, dell’Unione Europea e dei Paesi partner. In questo modo si cerca di offrire maggiori opportunità lavorative ai giovani e, allo stesso tempo, permettere la formazione di nuovi esperti. Per i contratti di fornitura e di servizi è previsto l’obbligo di impiegare un tirocinante ogni € 500.000, fino al 4% del valore del contratto. Oltre il numero di 10 tirocinanti, però, è facoltativo ricorrere a questo strumento. A decidere la retribuzione per il tirocinante è il contraente sulla base del luogo di prestazione dell’attività e, al momento, non sono state previste griglie di riferimento, optando per una maggiore flessibilità. Allo stesso tempo, il compenso del tirocinante rimane fuori dall’offerta finanziaria dell’appaltatore, poiché viene totalmente erogato dall’Unione Europea. Infine, un breve accenno è stato fatto alle diverse modalità di risoluzione delle controversie e alle giurisdizioni competenti. Per la gestione indiretta, qualora le controversie siano di natura contrattuale si deve ricorrere alle giurisdizioni nazionali o all’arbitrato, mentre, qualora siano di natura non-contrattuale, si ricorre alla giurisdizione nazionale. Per la gestione diretta, il tribunale di riferimento per le controversie di natura contrattuale è quello di Bruxelles, mentre per le controversie di natura non-contrattuale, che riguardano l’annullamento, il risarcimento e i provvedimenti cautelari, bisogna fare appello alla Corte di Giustizia dell’UE. Infine, è prevista anche la possibilità di ricorrere al Mediatore Europeo.