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ACCORDO STORICO PER L’EDILIZIA ARTIGIANA VENETA

20/03/2010ACCORDO STORICO PER L'EDILIZIA ARTIGIANA VENETAPer la prima volta in Italia, viene attivata in Veneto una prestazione a favore delle imprese attraverso il sistema delle Casse Edili. Lo prevede la stipula dell'accordo regionale di ieri, 19 marzo, per il settore edile artigiano che, assieme ad elementi retributivi a favore dei lavoratori, contiene la messa in linea di una nuova prestazione all'interno delle Casse Edili Artigiane a favore delle imprese iscritte per agevolare il consolidamento delle esposizioni debitorie a breve termine e/o ristrutturazione di impianti debitori di imprese con problemi di liquidità. La cifra messa a disposizione dalla Ceav è di € 500.000. Il comparto delle costruzioni è tra i grandi malati dell' economia veneta.Almeno per quanto riguarda il settore artigiano. La conferma viene dai dati consuntivi per il 2009 di Ceav e Ceva, le due Casse Edili che fanno capo a Confartigianato e Cna. L'anno scorso il numero delle aziende iscritte (lo sono, in base ai contratti di categoria, tutte quelle con dipendenti) è calato dell' 8,95% sul 2008. Ancora più marcato il calo dei lavoratori, meno 9,88%, mentre le ore lavorate sono scese addirittura del 14,86%. Ancor più brusca la frenata delle aziende artigiane iscritte in Camera di Commercio. Per la prima volta dopo 14 anni di continua crescita, il saldo tra nuove nate e cessate nel corso del 2009 è risultato negativo. E di  molto -1.253 aziende pari ad un calo del 2,1%. Maggiormente penalizzate le costruzioni di edifici (-3,9%) mentre calano solo del 1,6 per cento gli installatori di impianti.  Considerata tale situazione, le Parti hanno ritenuto maturo attivare, in via del tutto sperimentale, rispettivamente all'interno di Ceav e Ceva, uno specifico fondo destinato ad aumentare la competitività delle imprese del settore. Tale fondo interverrà a sostegno dell'accesso al credito delle imprese per finanziamenti bancari garantiti dai Confidi di emanazione delle associazioni di categoria. Più specificatamente saranno previsti per le imprese contributi destinati al sostegno del consolidamento delle esposizioni debitorie a breve termine e/o ristrutturazione di impianti debitori di imprese con problemi di liquidità. Gli interventi del fondo saranno realizzati tramite contributo in conto capitale che sarà quantificato in proporzione all'importo del finanziamento da agevolare e comunque un massimale che sarà definito dal CdA delle rispettive Casse.Il finanziamento di questo fondo, per un limite massimo di € 500.000 per la Ceav e di € 150.000 per la Ceva, sarà a carico dei fondi attualmente gestiti nelle Casse edili artigiane, a seguito di una specifica delibera del CdA delle casse edili artigiane. Le modalità attuative dell'intervento dovranno comunque essere attivate entro e non oltre il 30 aprile 2010.