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WILLY DELLA VALLE CONFARTIGIANATO AUTOBUS OPERATOR : “TICKET PER PULIRE VENEZIA? O PAGANO TUTTI O NON PAGA NESSUNO!”

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28/08/2006WILLY DELLA VALLE CONFARTIGIANATO AUTOBUS OPERATOR : "TICKET PER PULIRE VENEZIA? O PAGANO TUTTI O NON PAGA NESSUNO!""O pagano tutti oppure non paga nessuno. E dato che unanime è stato lo sdegno ed il rifiuto alla proposta di introduzione di un biglietto di ingresso per Venezia, dal Vicepresidente della Regione Luca Zaia ai rappresentanti delle categorie economiche della città, da noti esponenti politici veneti a opinion leaders della cultura, a questo punto noi operatori di bus turistici non ci stiamo ad essere gli unici a pagare!"Questa la presa di posizione forte di Willy Della Valle, vicentino, presidente nazionale e regionale degli autobus operator della Confartigianato (3mila soci in tutta Italia)."Il ticket ZTL per i bus turistici va eliminato perché a questo punto non capiamo -prosegue Della Valle- per quale motivo 50 centesimi di euro sul conto di una pizza oppure un euro sul conto dell’albergo siano una tassa ingiustificata mentre, 180 euro per il passaggio di un autobus turistico (ben 3,6 euro per ogni passeggero nel caso sia a pieno carico!) sia invece un obolo sopportabile. E non si venga a dire che si tratta di un provvedimento anti-inquinamento dato che l’inclusione di porto ed aeroporto nella zona ZTL costringe chi sta lasciando Venezia senza nemmeno averla visitata, ad uscire dalla tangenziale per pagare il ticket, per poi rientravi e giungere a destinazione". "Siamo stanchi -prosegue Della Valle- che i milioni di turisti che ogni anno ci scelgono per approdare a Venezia siano gli unici "agnelli sacrificali" da tosare sull’altare della pulizia di Venezia. E non si tratta di pochi euro -sottolinea Della Valle-. 20milioni in soli due anni e mezzo (dal 2004 ad oggi -fonte Vesta-) con una media annuale di oltre 70mila pass distribuiti." Venezia è oggettivamente in una situazione molto particolare per quanto riguarda la pulizia. Lo smaltimento dei rifiuti prodotti da ogni pendolare è stato valutato dalla stessa Vesta in 1 euro ciascuno che, moltiplicato per quasi 20 milioni di accessi che la città lagunare sopporta ogni anno, rende impossibile il mantenimento del servizio a livelli adeguati con gli introiti normali delle tasse sulla spazzatura ma è altrettanto chiaro che Ca’ Farsetti deve trovare una soluzione diversa, una soluzione che non impegni una sola categoria o una minoranza. "Sia chiaro che riteniamo qualsiasi tipo di biglietto di ingresso in città solo un pedaggio medioevale, forse anche anticostituzionale -conclude Della Valle- ma è altrettanto certo che non possiamo continuare a pagare per tutti. L’anno scorso, a metà novembre, abbiamo organizzato un’iniziativa di protesta per sottolineare da un lato l’assurdità della tassa e dall’altro il calo costante di arrivi da parte dei tour operator europei (in particolare tedeschi, belgi, svizzeri, scandinavi, norvegesi e inglesi). Nessuna risposta dal Comune, nessuna sollevazione popolare. Oggi però le polemiche innescate dalla proposta del Sindaco Cacciari hanno reso palese l’assurdità della situazione e quanto mai necessario un provvedimento che riporti equità di trattamento per tutti coloro che entrano a Venezia indipendentemente dal mezzo (autobus, treno, aereo, macchia, a piedi o nave)."