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VENEZIA, UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI: CONFARTIGIANATO DEL VENETO PREMIA SEI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN CONSULENTI DEL LAVORO

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18/09/2006VENEZIA, UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI: CONFARTIGIANATO DEL VENETO PREMIA SEI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN CONSULENTI DEL LAVORO_x000D_
Continua l’impegno concreto di Confartigianato del Veneto nello sviluppo degli studi e della cultura sui temi del lavoro e sindacali, di organizzazione economica e aziendale del settore artigiano e della piccola impresa nel Veneto: per il terzo anno consecutivo sono stati infatti assegnati i premi a sei studenti del Corso di laurea in "Consulenti del lavoro e delle relazioni sindacali", dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, in base alla convenzione stipulata tra l’Ateneo e Confartigianato del Veneto."Con questa iniziativa, vogliamo testimoniare l’attenzione che il mondo della piccola impresa da sempre dedica alle tematiche sindacali – commenta il presidente di Confartigianato del Veneto Vendemiano Sartor – con particolare riferimento alla promozione della cultura del lavoro".In base alla convenzione stipulata qualche anno fa, Confartigianato del Veneto si impegna ad assegnare sei Borse di studio di 500 Euro ciascuna ad altrettanti universitari che hanno raggiunto i migliori indici di performance, vale a dire di sintesi tra durata degli impegni didattici e le votazioni medie riportate. "Una iniziativa – afferma il professor Adalberto Perulli, direttore del dipartimento di Scienze Giuridiche – che segna un ulteriore passo nel rapporto di collaborazione tra sistema delle piccole imprese e università. Imprese e centri di cultura hanno entrambi un dovere, quello di lavorare ed investire nei giovani che sono il vero futuro del nostro Paese."I premiati per l’anno accademico 2005 / 200630 esami sostenuti: Michela Albiero, di Cavarzere (Venezia), e Alessia Moro di Mogliano Veneto (Treviso);20 esami sostenuti: Nicola Francesco Bertazzo di Bassano del Grappa (Vicenza) e Marco Pasqualin di Nervesa della Battaglia (Treviso);10 esami sostenuti: Alessio Bustreo di Mirano (Venezia) e Manolo Cagnin di Massanzago (Padova).