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URBANISTICA: PUBBLICATA LEGGE SU SPORTELLO UNICO PER ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Dopo un serrato confronto con le organizzazioni di categoria ed il fondamentale apporto del gruppo Confartigianato Edili di Confartigianato Imprese Veneto, è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 110 del 31 dicembre 2012 la legge regionale n. 55/2012 che introduce soprattutto procedure urbanistiche semplificate di sportello unico per le attività produttive e disposizioni in materia urbanistica. “Si tratta di una normativa – fa presente il presidente della categoria Paolo Bassani – che semplifica l’azione della pubblica amministrazione, con particolare riferimento all’attività di impresa, e disciplina i procedimenti di sportello unico per le attività produttive”. La legge suddivide gli interventi di edilizia produttiva in tre grandi categorie. La prima categoria riguarda gli interventi indispensabili per adeguare le attività ad obblighi derivanti da normative comunitarie, statali, regionali e, comunque, non innovativi dell’immobile per le loro limitate dimensioni e gli interventi di modifica ai dati stereometrici di progetti già approvati (art. 5 DPR n. 447/1998). Tali interventi sono soggetti a semplice permesso di costruzione. La seconda categoria comprende gli interventi da configurare come derogatori allo strumento urbanistico, ovvero gli ampliamenti di attività produttive in zona impropria, compresi impianti tecnologici e strutture di servizio entro il limite massimo dell’80 per cento del volume e/o della superficie netta/lorda esistente e comunque in misura non superiore a 1500 mq., in quanto ritenuti ammissibili dal PAT/PATI, oltre al mutamento di destinazione d’uso di fabbricati all’interno della stessa proprietà, sempre mantenuto entro tali limiti. Tali interventi sono soggetti al previo parere del Consiglio comunale da rendersi entro 60 giorni decorsi i quali si intende reso in senso positivo. La terza categoria riguarda l’ipotesi più nota di Sportello unico, ovvero l’intervento relativo all’insediamento produttivo in variante allo strumento urbanistico. In tale ipotesi, oltre a non essere posti limiti agli ampliamenti, è prevista una procedura semplificata in termini di tempi.