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SIGLATO L’ACCORDO PER LA SICUREZZA NELLE IMPRESE EDILI ARTIGIANE VENETE

13/07/2009SIGLATO L'ACCORDO PER LA SICUREZZA NELLE IMPRESE EDILI ARTIGIANE VENETEL'accordo, che è immediatamente operativo, prevede la costituzione di due strumenti essenziali per la sicurezza nei cantieri: si tratta del comitato paritetico regionale e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (r.l.s.t.).Il comitato paritetico regionale promuoverà azioni di prevenzione, di sicurezza nei cantieri e buone pratiche per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori. Quanto ai rappresentanti territoriali, che inizieranno ad essere operativi con il gennaio 2010, opereranno in tutto il territorio regionale per i dipendenti della imprese artigiane, anche sopra i 15 addetti, e delle pmi. "Si tratta di uno dei primi accordi in materia di sicurezza nell'artigianato edile a livello nazionale -spiega il presidente regionale degli edili della Confartigianato, Paolo Fagherazzi-  Lo riteniamo molto importante, perché contribuisce a dare sostanza e concretezza all' impegno dei sindacati e della nostra categoria contro gli infortuni. Negli ultimi cinque anni, grazie anche e soprattutto alle iniziative promosse da Confartigianato il collaborazione di Ceav, gli infortuni elle imprese edili artigiane è calato sensibilmente, di un quarto; speriamo che adesso il calo possa ulteriormente accentuarsi. Siamo anche soddisfatti perché l'accordo conferma il modello di relazioni sindacali che abbiamo in Veneto, valorizzando il ruolo delle associazioni di categoria quali soggetti che assistono le imprese. L'accordo è immediatamente operativo per le aziende e i loro lavoratori iscritti alla Casse edile dell' artigianato veneto, che sono circa 15 mila su un totale regionale di 20 mila unità. Sono da sottolineare alcuni aspetti importanti dell'intesa che abbiamo firmato ieri: realizzeremo strumenti agili, non burocratici ma operativi, mirati a fare concreti passi avanti contro gli infortuni. Inoltre, non si appesantiscono i conti delle imprese con ulteriori esborsi; soprattutto, l'accordo riguarda una platea di lavoratori  molto ampia. Unica nota dolente, è la mancata firma della Cna; speriamo che questo rifiuto possa essere rimosso quanto prima.