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Lo sconcerto di Confartigianato alla notizia della morte del dirigente artigiano Cristiano Bonomo

“Siamo sconvolti, Cristiano era innanzitutto una persona solare, naturalmente predisposto all’aggregazione ed al confronto”

2 agosto 2022

“Non ci sono parole per definire quel che è accaduto. Ci stringiamo al dolore che è di tutta la nostra comunità, ma in particolare a quello dei genitori, di Flavia e delle due figlie”. Roberto Stella, presidente del Mandamento Confartigianato di Asiago, è ancora scosso per la notizia dell’incidente che è costato la vita a Cristiano Bonomo, artigiano piastrellista di 55 anni di Asiago.

Nel Mandamento Confartigianato di Asiago, Cristiano Bonomo sedeva nel Consiglio Mandamentale quale rappresentante del Sistema Casa accanto ad altri colleghi del settore che ancora faticano a credere a quanto successo. Era anche vicepresidente provinciale della Categoria Posa Pavimenti.

“Siamo sconvolti, Cristiano era innanzitutto una persona solare, naturalmente predisposto all’aggregazione ed al confronto, qualità che lo hanno fatto apprezzare da tutti i colleghi con cui ha condiviso l’impegno di rappresentante di categoria. Era entrato a far parte del direttivo nel 2016 ed il suo impegno e la sua costanza sono cresciuti negli anni fino a ricoprire la carica di Vicepresidente provinciale del mestiere, per il quale aveva una grande passione e motivo di orgoglio”, ricorda Stella.

Cristiano Bonomo aveva iniziato a lavorare da giovane, ancor prima di conseguire il diploma di congegnatore meccanico, seguendo le orme di papà Mario. Nel 1989 aveva dato avvio alla sua attività. Il mercato immobiliare in quel momento era ancora in forte espansione, sia in ambito residenziale, sia in ambito turistico: il fattore determinante era rappresentato più dalla velocità di esecuzione che dalla qualità del lavoro.

Ben presto Cristiano Bonomo aveva maturato la consapevolezza che per far riconoscere il valore di una lavorazione artigianale era invece necessario specializzarsi sia dal punto di vista tecnico ma anche da quello gestionale e commerciale: capire le necessità del cliente, fornire indicazioni rispetto ai materiali ed alle soluzioni da adottare per il caso specifico, definire le tempistiche e lo schema con la direzione lavori e le imprese edili: tutte competenze intangibili ma fondamentali tanto quanto quelle tecniche per la posa a regola d’arte.

Con il fratello Stefano, e più recentemente con il nipote Rocco, Cristiano Bonomo è riuscito a creare un punto di riferimento per il territorio. La trasmissione delle competenze tecniche per la posa ma anche di quelle trasversali per la gestione di un’impresa è un ambito che coltivava con passione ed è il motivo principale che lo ha spinto ad intraprendere la strada per il riconoscimento del titolo regionale di Maestro Artigiano.

“Proprio in questi giorni avevamo appuntamento con lui presso la nostra sede di Asiago per l’avvio del percorso – aggiunge Stella-. Cristiano credeva profondamente in ciò che faceva: portare il suo contributo per rafforzare la professionalità delle imprese della posa, coinvolgere i giovani interessati ad approcciare questo mestiere, con l’obiettivo di migliorare il mercato a favore di tutte le imprese del settore era la motivazione alla base del suo impegno”.

“In tanti ricordano l’impegno di Cristiano in Associazione, un percorso che aveva deciso di continuare, forte della stima dei colleghi, dando la sua disponibilità a proseguire e rafforzare il suo impegno nel territorio di Asiago – aggiunge Gianluca Cavion, presidente provinciale di Confartigianato -. Entusiasmo e competenza hanno sempre caratterizzato il suo impegno associativo così come il suo lavoro quotidiano. Come Associazione ci siamo subito attivati per stare al fianco della famiglia per tutte le istanze che ci saranno in questo difficile momento”.