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PIANO CASA VENETO, INTERESSANTI INDICAZIONI DAL CONVEGNO DI IERI AD ASOLO

Sala affollata in occasione del convegno organizzato da Confartigianato Vicenza e Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, con il patrocinio del Consiglio regionale del Veneto e la collaborazione della Fondazione la Fornace dell’Innovazione, sul tema: “Il Veneto volta pagina: Piano casa e tutela del territorio”, che si è svolto ieri, mercoledì 8 gennaio, a La Fornace dell’Innovazione a Casella d’Asolo.

Interessanti le indicazioni giunte sia dal tavolo dei relatori che da altri interventi. Dopo i brevi interventi di saluto di Clodovaldo Ruffato (presidente del Consiglio regionale del Veneto), Mario Pozza (presidente Confartigianato Marca Trevigiana), Agostino Bonomo (presidente Confartigianato Vicenza) e Francesco Giacomin (presidente Fondazione La Fornace dell’Innovazione), la tavola rotonda ha visto protagonisti Bruno Barel (avvocato e docente Università di Padova), Paolo Bassani (presidente Federazione edilizia Confartigianato del Veneto), Andrea Gios (sindaco di Asiago), Gian Antonio Stella (scrittore e giornalista), Marino Zorzato (vicepresidente della Regione Veneto). A coordinare i lavori è stato Daniele Ferrazza (giornalista).
Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza, ha sottolineato l’importanza per le piccole imprese dei diversi Piani Casa che si sono susseguiti negli anni. “Non ci sarebbero 11mila posti di lavoro senza i precedenti”. Sulla stessa linea anche il vicepresidente della Regione Veneto, Marino Zorzato: “I due precedenti Piani Casa hanno permesso più di 60mila interventi che hanno migliorato il territorio veneto”. Paolo Bassani, presidente della Federazione edilizia di Confartigianato Imprese Veneto, è entrato più nello specifico: “In alcuni Comuni, affossato il Piano Casa, sono spuntate nuove cubature”, così come Bruno Barel, avvocato e docente dell’Università di Padova, ha confermato che “I Comuni hanno personalizzato in modo esagerato il piano casa, l’esigenza è avere regole uguali per tutti”.
Argomentazioni più critiche sono venute da Andrea Gios, sindaco di Asiago che già nei giorni scorsi si era detto contrario all’applicazione del piano nel suo Comune, che ha detto di non essere contrario a priori, ma teme i risultati.
Anche Gian Antonio Stella, scrittore e giornalista, ha detto che a suo parere “Tutte le ragioni del piano casa si comprendono, ma la ricetta è vecchia”.