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L’INDUSTRIA CHIUDE IL 2014 SENZA SPRINT: CRESCITA MEDIA ANNUA +1,8%. NEL 4° TRIMESTRE PRODUZIONE +1,7% E FATTURATO ESTERO +5,2%. L’OCCUPAZIONE CONSERVA IL SEGNO POSITIVO (+1,1%), MA LE PREVISIONI DEGLI IMPRENDITORI SONO IN LIEVE PEGGIORAMENTO

Nel quarto trimestre 2014, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,7% su base annua (+1% nel trimestre precedente). La variazione congiunturale destagionalizzata è stata del +0,2% (+0,7% precedente). Nella media dell’intero anno 2014 la produzione industriale ha registrato un aumento dell’1,8 per cento, rispetto al -0,8 per cento registrato nel 2013. L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera di Unioncamere Veneto, con la collaborazione di Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 2.252 imprese con almeno 2 addetti.
Vedi grafico

Produzione: Sotto il profilo dimensionale l’aumento dell’indicatore ha interessato in modo più marcato le micro e le grandi imprese con variazioni pari a +2,4%. Seguono le medie con +2% mentre registrano un debole aumento le imprese di piccole dimensioni (+0,9%). Per quanto riguarda le tipologie di beni l’indicatore evidenzia una marcata crescita per i beni strumentali (+3,3%); più contenuti gli aumenti per i beni di consumo (+1,6%) e i beni intermedi (+1,1%). A livello settoriale spiccano le variazioni positive dei settori carta e stampa (+5,5%), alimentare (+3,8%), macchine ed apparecchi meccanici (+2,9%) e metalli (+2,2%). Negative le perfomance dei settori mezzi di trasporto (-2,9%), gomma e plastica (-1,8%) e marmo e vetro (-1,7%). 

Fatturato: Il fatturato totale ha evidenziato una dinamica positiva rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (+2,1%). La miglior performance è ascrivibile alle medie (+3%) e grandi imprese (+2,6%); le piccole registrano un +1,7% seguite dalle micro con un +1,3%. Tra i settori spiccano le variazioni positive dei comparti carta e stampa (+5,3%), macchine, gomma e plastica e alimentare (in media 3,4%). Negative le variazioni del marmo e vetro (-2,3%), dell’abbigliamento (-1,5%) e dei mezzi di trasporto (-1,3%). La dinamica positiva del fatturato è ascrivibile all’andamento delle vendite all’estero con un +5,2% (+3,9% precedente) rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Andamento determinato da tutte le dimensioni d’impresa, mentre a livello settoriale i migliori sono risultati l’alimentare (+14,5%) e la carta e stampa (+13,6%). Come per il trimestre precedente (+0,5%) il fatturato interno registra un lieve aumento col +0,6% determinato dalle imprese di medie (+0,9%), grandi (+0,8%) e piccole dimensioni (+0,7%), mentre le performance delle micro imprese sono negative (-0,1%). I settori col trend positivo più marcato sono stati la carta e stampa (+3,7%), la gomma e plastica (+3%) e le macchine (+2,4%), mentre le variazioni peggiori riguardano marmo e vetro (-3,6%) e legno e mobile (-2,2%). 

Ordinativi: Performance positiva (+1,8%) per gli ordinativi, in aumento rispetto allo scorso trimestre (+1%). A livello dimensionale la performance migliore è delle medie imprese (+2,7%), seguono le micro e le piccole (+1,9% e +1,3%). Per i settori, le dinamiche migliori si riconfermano nei comparti della carta e stampa (+4,4%), della gomma e plastica (+4,3%), dell’alimentare (+3,8%) e dei metalli (+2,5%). Negative le variazioni dei mezzi di trasporto (-5%), delle macchine (- 1,2%) e dell’abbigliamento (-0,7%). Rimane positivo il trend dal mercato interno (+1,1%), mentre gli ordinativi esteri hanno segnato un +3,2% (inferiore al +2,6% dello scorso trimestre). Per gli ordinativi interni vanno bene le grandi e le medie imprese (+1,8% e +1,7%), negativa la variazione delle micro (-0,2%). Segno particolarmente positivo per il settore della gomma e plastica (+4,1%) seguito dai comparti carta e stampa (+3,2%) e macchine (+3%). Per gli ordini esteri invece vanno bene le micro imprese (+14,1%) e i comparti dell’alimentare e della carta, stampa (+13,7% e +10,2%). 

Occupazione: Il mercato del lavoro ha registrato un aumento del +1,1% su base annua (+0,3% trimestre precedente), che interessa principalmente le grandi (+3,2%) e le medie (+1,4%) imprese, mentre le micro hanno subito una contrazione (-0,5%). Sotto il profilo settoriale spicca la variazione positiva dell’alimentare (+14,5%), seguono i mezzi di trasporto e le macchine (+2,2% e +1,8%). Forte calo invece per i settori carta e stampa (-2,5%) e metalli (-2,2%).  Previsioni: In lieve peggioramento le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi. Il saldo tra coloro che attendono un incremento e chi una flessione si attesta a -12,8 punti percentuali per la produzione (era -5,5 p.p. lo scorso trimestre), -11,7 per il fatturato (era -4 p.p.), -14,4 per gli ordini interni (era -11 p.p.) e -5,8 per l’occupazione (era -4,7 p.p.). Ancora in recupero le attese per gli ordini esteri (+2,5%), anche se meno rispetto allo scorso trimestre (+3,3 p.p.).