Skip to main content







L’AGENDA DIGITALE NEL VENETO

La Giunta Regionale ha approvato nel ottobre del 2011 la prima fase del Piano Regionale per lo sviluppo della Banda Larga che prevede 273 interventi/cantieri di posa di fibra ottica, in 188 comuni del veneto per un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro. Al 9 giugno sono stati chiusi 89 cantieri, 61 in lavorazione, 12 di prossima apertura, oltre 310 km di fibra ottica già stesa. A dicembre 2012 è iniziata la Fase 2 che porterà entro il 2014 alla copertura totale del Veneto: dal 93% al 100%, con un investimento di circa 30 milioni di euro per interventi di stesura fibra ed finanziamento del servizio.
Dell’agenda digitale, inserita nella programmazione europea, ne abbiamo parlato in occasione della recente convention regionale delle categorie direttamente con il Vice presidente Marino Zorzato. Non basta realizzare le sole infrastrutture, bisogna Investire anche in cultura digitale, ovvero nelle pre-condizioni per utilizzare queste tecnologie al fine di sostenere lo sviluppo di conoscenze e competenze digitali per cittadini ed imprese.
A tale scopo sono in corso incontri promossi dalla Regione Veneto sul territorio fino a al prossimo mese di settembre, mese in cui si terrà un evento regionale. Ad ottobre, infine, si provvederà ad un aggiornamento dell’Agenda Digitale Veneta. La Confartigianato del Veneto segue con attenzione questo processo coordinando gli interventi e proposte che in questa fase saranno raccolte presso le Associazioni/Unioni provinciali.
Per altre informazione è online un sito Internet http://agendadigitale.regione.veneto.it che presenta: un’informazione sui temi; l’aggiornamento sull’avanzamento delle attività e in futuro vi sarà anche lo spazio per la consultazione online. Le aree tematiche sono le seguenti: PMI e cloud computing: l’obiettivo è di “Aiutare le imprese informatiche Venete a crescere e cambiare sviluppando nuovi servizi nella modalità del cloud computing”; Interoperabilità e open data: la Regione Veneto sta liberando i dati di pubblico interesse (Public Sector Information) in modalità ‘grezza’ (Open Data) per permetterne il riuso da parte delle aziende e dei privati anche a fini commerciali in ottica di rilancio dell’economia.
Tutti i progetti in corso e quelli futuri tendono a migliorare servizi e qualità delle comunità anche grazie alla ricerca e alla tecnologia. La Regione del Veneto partecipa come sperimentatore a un progetto finanziato dal Bando Miur sulle Smart Communities.