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Da Confartigianato il progetto “Generazione Sostenibile”

12 novembre 2020

Se già da qualche tempo la sostenibilità è uno dei temi che tempo guidano l’azione del mondo economico nella produzione e nello sviluppo, dando vita a progetti in sintonia l’ambiente, il rispetto delle persone, la valenza del ruolo sociale delle imprese, con l’emergenza sanitaria legata al Covd 19 la sua evidenza è ‘esplosa’.

Produrre e proporre prodotti corrispondenti, quindi, a questi ideali è un modello anche per molte imprese artigiane. C’è da dire che tante realtà imprenditoriali inconsapevolmente già attuano azioni improntate sulla sostenibilità, e che i consumatori sono sempre più attenti a questi valori nelle loro scelte d’acquisto.
In questo contesto, per aiutare le imprese a definire la propria sostenibilità, fotografare quanto di buono stanno già facendo, comunicarlo all’esterno e programmare percorsi di crescita, i Mandamenti di Bassano, Marostica e Asiago di Confartigianato Imprese Vicenza lanciano il progetto “Generazione Sostenibile”.
Con la definizione delle ISO 26000 di recente emanazione lo scenario entro cui la Sostenibilità viene a inquadrarsi ha assunto una valenza globale comprendendo diversi aspetti che si traducono in pratiche e attività ben definite e chiare. Ci sono filiere che prevedono già l’applicazione di molti requisiti richiesti a vantaggio di tutti gli interessati, e settori che, senza alcun obbligo, le applicano volontariamente.
“Ci troviamo spesso nella situazione di ricordare e confermare il ruolo sociale delle aziende – precisa il presidente del Mandamento di Bassano del Grappa, Sandro Venzo – e il tema della Sostenibilità è forse il contesto più evidente di questo messaggio. L’impresa non è una realtà avulsa dalle trasformazioni culturali e sociali, anzi di solito ne è anticipatrice. Il progetto, quindi, vuole valorizzare ed evidenziare il valore del fare artigianale sempre più corrispondente alla sostenibilità”
“L’impatto dell’emergenza sanitaria sull’economia, anche a livello territoriale, ha messo in evidenza tutti i limiti e i punti deboli di un modello che già da prima era di fronte alla necessità di un ripensamento – commenta Roberto Stella, presidente del Mandamento di Asiago-. La necessità di utilizzare meno e meglio le risorse naturali, di mettere la responsabilità sociale a un livello più alto nei criteri con cui attribuiamo valore ai prodotti ed alle imprese, non è più in discussione. Un modello basato sul riutilizzo rappresenta un’opportunità per le imprese artigiane che, con le loro competenze ed abilità, possono ricoprire un ruolo centrale in questa fase”.
“L’idea dell’imprenditore artigiano concentrato unicamente sulla produzione, da molto tempo non corrisponde più alla realtà – osserva Felice Baggio, presidente del Mandamento di Marostica-. L’evoluzione della società, e una aumentata sensibilità su temi sociali e ambientali, ha fatto emergere aspetti da sempre presenti nelle nostre aziende ma raramente enfatizzati. É quindi tempo di recuperare questo divario per dare il giusto risalto al ruolo che la piccola e media impresa ha nel tessuto non solo economico del nostro territorio. Vanno evidenziati quei comportamenti virtuosi che danno un valore “etico” al proprio prodotto e sottolineano anche la funzione di attore di primo piano dell’imprenditore nelle dinamiche territoriali”
Il progetto propone un video Tutorial di introduzione alla materia con la testimonianza di 5 aziende, un breve percorso sui concetti di sostenibilità, e altri tre video più brevi. Confartigianato propone alle imprese anche una consulenza per “fotografare” la situazione aziendale e proporre adeguati messaggi di comunicazione ai propri contatti. Per maggiori informazioni si può inoltrare una e-mail all’indirizzo: generazionesostenibile@confartigianatovicenza.it.