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CONFARTIGIANATO VICENZA ASSIEME ALLE CONSORELLE DI ANCONA, LECCE E NOVARA ELABORA UN PIANO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

23/05/2011CONFARTIGIANATO VICENZA ASSIEME ALLE CONSORELLE DI ANCONA, LECCE E NOVARA ELABORA UN PIANO PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONEUna innovativa esperienza di rete in materia di promozione ed internazionalizzazione. Questo, sinteticamente, il lavoro svolto dalle Confartigianato delle province di Vicenza, Ancona, Lecce e Novara che, per la prima volta in questo ambito, hanno deciso di unire le forze in una logica di sistema con l'obiettivo di rispondere efficacemente al Bando per l'Internazionalizzazione dell'Artigianato pubblicato dal Ministero per lo Sviluppo Economico che dispone di una dotazione di circa 5 milioni di euro, ovvero il residuo dell'analogo bando pubblicato nel 2008.  Si tratta di una grande occasione per le imprese artigiane già attive sui mercati esteri o per quelle intenzionate a esplorare le opportunità offerte dall'internazionalizzazione,  che possono beneficiare di un cospicuo sostegno finanziario pubblico pari al 50% delle spese sostenute per la promozione di progetti strutturati e articolati.A indurre le quattro consorelle  a collaborare su iniziative congiunte è stata la più rilevante novità introdotta dal Bando 2011: i progetti, per essere ammissibili, dovevano infatti coinvolgere, in logica di filiera, almeno tre imprese artigiane, di cui una localizzata in una Regione diversa dalle altre due. Le associazioni di Vicenza, Ancona, Novara e Lecce hanno in primo luogo individuato aree di mercato ritenute strategiche, assegnando a ciascuna realtà una specifica competenza "territoriale", quindi si è passati alla individuazione dei comparti merceologici considerati a maggiore potenzialità commerciale nelle singole aree. Individuate le aree geografico/merceologiche sono nate le idee progettuali, poi opportunamente sviluppate dalle Associazioni che si sono impegnate a far convergere l'interesse delle aziende.Uno dei criteri di priorità previsti dal Bando, per quanto riguarda la valutazione dei progetti, è infatti rappresentato dal numero delle imprese : più è alto il numero, maggiori sono le opportunità che il progetto sia selezionato per il finanziamento. Ed è facile comprendere come la collaborazione tra le Confartigianato territoriali porti alle iniziative un reale valore aggiunto, in grado di aggregare un numero significativo di aziende.I progetti presentati con questa logica sono stati cinque: il primo, che vede come capofila Confartigianato Novara, riguarda il Qatar, un mercato emergente dell'area del Golfo che registra un grande apprezzamento per i prodotti artigianali espressione del Made in Italy; il secondo, che ha come capofila Confartigianato Ancona, ha come mercato target la Cina e si concentra sul comparto della moda e sui servizi a esso connessi; il terzo, che ha come capofila Confartigianato Lecce, mira a promuovere i prodotti agroalimentari italiani sempre sul mercato cinese; il quarto e il quinto, che hanno come capofila Confartigianato Vicenza, si rivolgono al mercato russo e si concentrano sui settori dell'arredo e complemento e, più in generale, dell'artigianato artistico.Tali progetti coinvolgono in totale 82 imprese (di cui 27 vicentine) e hanno un valore complessivo di 1.916.000 euro, a dimostrazione della capacità di "mobilitazione" che Confartigianato è in grado di mettere in campo quando si presentino le condizioni idonee (il Bando in questo caso), anche perché il costruttivo confronto tra associazioni e imprese fa emergere idee interessanti in materia di promozione ed internazionalizzazione.La volontà è ora di far sì che questa positiva esperienza di collaborazione intra-regionale nell'ambito del sistema Confartigianato non costituisca l'eccezione ma diventi la regola, anche attivando strumenti dedicati, quali ad esempio un consorzio multiregionale in grado di accedere alle risorse della legge 83/89, oppure studiando le opportunità offerte dal nuovo contratto di rete.