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Anche l’Anap vicentina è preoccupata per la situazione economica e politica e lancia un appello: “Non vadano sprecate occasioni e non si fermi il cammino di interventi a favore di anziani, famiglie e persone fragili”.

Comunicato 120 – 01 agosto 2022

Anche l’Anap di Vicenza, l’Associazione dei Pensionati Artigiani che conta 7mila soci, esprime grande preoccupazione per la fase di estrema incertezza in cui versa l’Italia a causa della congiuntura economica, con i prezzi in volata, e della situazione internazionale. Il presidente di Anap Vicenza, Severino Pellizzari, spiega infatti come “la crisi energetica, effetto della guerra Russia-Ucraina, l’aggravarsi dell’inflazione, il cambiamento della politica monetaria in senso più restrittivo, mettono in difficoltà sempre più famiglie e anziani che devono far fronte alle spese, per beni certo non di lusso, in continuo aumento. Per questo saranno necessarie coesione e responsabilità delle forze politiche nelle scelte, anche urgenti, da mettere in atto dopo le elezioni per evitare che a pagare siano imprese e famiglie. Ci sono scadenze importanti cui la politica è chiamata con urgenza per beneficiare delle risorse del PNRR essenziali per affrontare le sfide che attendono il Paese. Non si perda questa occasione per mero ‘campanilismo politico’”.

L’Anap è preoccupata anche per la situazione che si è determinata con le dimissioni del Premier Mario Draghi nel momento in cui si stava lavorando ad alcuni interventi legislativi importanti per l’economia e il sociale, tra i quali la riforma della legge sulla non autosufficienza.
“Una riforma che il Paese attende da 30 anni rischia di arenarsi ancora una volta. La tutela della non autosufficienza è una responsabilità pubblica: i più fragili hanno il diritto all’assistenza, attraverso adeguati livelli essenziali sanitari e sociali. Le dimissioni del Governo sono arrivate ad un passo dalla conclusione dell’iter della riforma. Adesso è quanto mai importante che il lavoro svolto sin qui non vada disperso – aggiunge Pellizzari – e che il Governo con coraggio presenti il DDL delega in Parlamento perché la prossima legislatura possa partire dal testo di riforma già pronto.”

“Da qui al 25 settembre spero si assista a una campagna elettorale improntata alla responsabilità, alla concretezza all’insegna del dialogo costruttivo e che le riforme virtuose a tutela dei più fragili cui si sta lavorando da tempo non subiscano battute d’arresto”, conclude Pellizzari.