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ABI. CALO RECORD DEI PRESTITI A FAMIGLIE E IMPRESE

A gennaio -3,3% prestiti famiglie-imprese 2012

Nel primo mese del 2013, i prestiti bancari alle famiglie e alle imprese sono scesi a 1.467 miliardi di euro (-3,3% contro il -2,5% di dicembre). E’ quanto si legge nel rapporto mensile dell’Abi. Secondo l’associazione bancaria italiana il dato risente “di 6 trimestri consecutivi di recessione” dell’Italia. Si tratta della variazione negativa peggiore dalle serie storiche in possesso dell’Abi (1999). Negativi anche i finanziamenti per i mutui immobiliari, a fine 2012 scesi dello 0,6%. Calo record, a gennaio, dei prestiti bancari alle famiglie e alle imprese che sono scesi del 3,3%, a 1.467 miliardi di euro, contro il -2,5% di dicembre. E’ quanto informa l’Abi nel rapporto mensile secondo cui il dato risente del ribasso del Pil. A fine 2012 i finanziamenti per i mutui immobiliari sono scesi dello 0,6%. Secondo il responsabile del centro studi Abi e direttore centrale, Gianfranco Torriero, i prestiti risentono “di 6 trimestri consecutivi di recessione” dell’Italia. La variazione negativa è la peggiore dalle serie storiche in possesso dell’Abi (1999). I prestiti alle famiglie erano andati in negativo per la prima volta ad aprile scorso. A fine 2012 la dinamica dei finanziamenti destinati alle imprese non finanziarie è risultata pari a -2,2% (-3,4% il mese precedente; +2,6% un anno prima). In marginale flessione la dinamica tendenziale del totale prestiti alle famiglie, scesi dello 0,5% a fine 2012 e con un -0,3% il mese precedente. A fine 2011 invece registravano un +3,4%. Prossima allo zero anche la dinamica dei finanziamenti per l’acquisto di immobili, risultata a fine 2012 pari al -0,6% (-0,3% il mese precedente e +4,4% a fine 2011).