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VIART: LA CERAMICA VICENTINA “ESPORTA” I SUOI PRESEPI

Dall’8 dicembre al 6 gennaio la cittadina di Cerreto Sannita ospita una mostra sulla tradizione natalizia in cui è presente anche un significativo gruppo di artisti vicentini

A Cerreto Sannita, cittadina di antica tradizione ceramica in provincia di Benevento, una mostra di presepi racconta questa tradizione millenaria, partita dall’Italia e diffusasi in tutto il mondo. Durante il periodo natalizio, “Presepiarte” offre dunque in esposizione una serie di raffigurazioni della Natività create esclusivamente in ceramica e provenienti da tutto il Paese: dal Piemonte come dalla Sicilia, dal Veneto come dalla Sardegna, e in particolare da ognuno dei centri di antica tradizione aderenti all’AiCC (Associazione italiana Città della Ceramica), associazione no-profit che persegue l’obiettivo di creare una rete nazionale dei luoghi ove storicamente è venuta a svilupparsi una significativa attività nel settore, mettendo in campo varie attività di promozione e di scambio reciproco.
Grazie all’apporto organizzativo di ViArt, il centro per la valorizzazione dell’artigianato artistico vicentino, anche da Nove e Bassano del Grappa, città riconosciute a livello internazionale come di Antica Tradizione Ceramica e aderenti all’AiCC, arriveranno alla mostra una decina di presepi in grado di raccontare quello che anche oggi sanno creare le sapienti mani dei nostri artigiani-artisti, in questo caso attraverso le suggestive opere di Giordano Giampaolo, Marco Maria Polloniato, Diego e Domenico Poloniato, Luisella Rech, Vania Sartori, Vittore Tasca e Nico Toniolo.
L’esposizione sarà inaugurata l’8 dicembre e resterà aperta fino al 6 gennaio prossimo e si concluderà con la vendita all’asta di alcuni esemplari, il cui ricavato sarà interamente devoluto ai Comuni colpiti dal recente terremoto.
L’occasione della “trasferta” campana si rivela utile anche per ricordare le caratteristiche della nostra tradizione ceramica. Come, ad esempio, il fatto che nella zona di Nove e Bassano dal Settecento si sia sviluppata una produzione di maioliche, porcellane e terraglie a livelli di eccellenza tali che le forme, i decori e gli smalti si siano caratterizzati come lo “stile di Nove”. Ma anche attualmente la ceramica vicentina si caratterizza per l’ampia varietà di lavorazioni, colori e modelli e comprende complementi di arredo, articoli da tavola, articoli da regalo, oggetti di design contemporaneo e riproduzioni tipiche della ceramica antica. La componente artistica è sempre molto presente in tutte queste lavorazioni, fino ad arrivare alla realizzazione di opere uniche.
Al Museo Civico della Ceramica di Nove si può ammirare una collezione di pezzi che documenta l’evoluzione stilistica e tecnica della ceramica veneta, novese e vicentina dal ‘700 ai nostri giorni, oltre a presentare alcuni interessanti manufatti di epoche precedenti.
Nel frattempo, sempre fino all’8 dicembre, Agropoli ospita l’esposizione “Fragilità, il tuo nome è donna”. Promossa da Confartigianato Vicenza, ViArt e Associazione Pandora Artiste-Ceramiste, ha lo scopo di consolidare e promuovere l’universo femminile attraverso l’arte.