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VEICOLI RIPARATI SOLO DALLE CARROZZERIE CONVENZIONATE CON L’ASSICURAZIONE? I CARROZZIERI CONFARTIGIANATO NON CI STANNO

«Sono a rischio la libertà di scelta dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese». È l’allarme lanciato dalle associazioni dei in merito a due ipotesi di provvedimenti all’esame del Governo e del Parlamento e riguardanti la riforma della disciplina Rc Auto che, di fatto, renderebbero obbligatorio il risarcimento “in forma specifica”, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione.

«Oltre a ledere la libertà di scelta dei consumatori, si metterebbero in ginocchio due terzi delle imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione»,  sottolinea Roberto Cazzaro, presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Vicenza.
La posizione è stata ribadita dai rappresentanti di categoria delle Confederazioni artigiane anche alla 6ª Commissione Finanze della Camera nel corso di un’audizione.  Le associazioni hanno chiesto l’eliminazione dell’obbligo del risarcimento in forma specifica, sottolineando che esso impedirebbe agli automobilisti di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia del carrozziere di fiducia.
«Si tratta – continua Cazzaro-  di una scelta incostituzionale, perché aggira una sentenza della Corte Costituzionale del 2009 dove viene confermato che il sistema del risarcimento diretto è facoltativo e che tale sistema non può e non dev’essere considerato e/o utilizzato come se fosse “obbligatorio”, ma alternativo rispetto a quello tradizionale (risarcimento corrisposto dalla compagnia del responsabile)».  A dar ragione alla categoria è anche il decreto legge Crescitalia del 2012, dal quale, grazie alle battaglie delle associazioni, è stata eliminata proprio una norma che avrebbe limitato la libertà dei cittadini alterando la concorrenza nel mercato delle riparazioni auto.
Un tentativo simile di favorire, con un premio economico, la riparazione in forma specifica  è stato già fatto in sede di approvazione della legge n°27 del marzo 2012. In quella occasione la proposta fu di decurtare il risarcimento del danno del 30% se non si utilizzavano le carrozzerie convenzionate: tale previsione fu poi cancellata dal testo della legge approvata, anche a seguito di una forte mobilitazione della categoria.
«Ora ci risiamo – conclude Cazzaro- ma anche questa volta le categoria è pronta a difendere le sue legittime posizioni anche a tutela dei clienti».