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VALORE ARTIGIANO, IL “SAPER FARE” VERSO IL FUTURO

Un bel colpo d'occhio sulla sala

Dopo l’esperienza apripista dei progetti “Gioielli in cerca d’autore” e “AAA Cercasi Nuovo Artigiano”, Confartigianato Vicenza e CNA Vicenza da oltre un anno lavorano assieme per dare avvio al progetto “Valore Artigiano”.

Agostino Bonomo, Giovanni Bonotto e Maria Luisa Coppola

Il progetto, che vuole riconoscere il valore del lavoro artigiano per favorire azioni di sostegno e rilancio del settore, è realizzato con il contributo della Regione Veneto, della Camera di Commercio di Vicenza e dell’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto. La direzione scientifica è affidata a Venice International University. La direzione artistica ad Agenzia del Contemporaneo.
Ieri sera, nella “fabbrica lenta” di Bonotto, a Molvena, si sono confrontati i presidenti delle associazioni di categoria, Agostino Bonomo (Confartigianato Vicenza) e Nereo Sella (CNA Vicenza) e l’assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione della Regione del Veneto, Maria Luisa Coppola, con i “nuovi” artigiani come Di Benedetto, Bonato e Bonotto, con i rilievi scientifici e le best practice raccontate da Stefano Micelli, autore del fortunato “Futuro Artigiano”, del direttore di Domus Academy, Gianluigi Ricuperati, e di Marco Rainò, che con IN residence ha creato un importante format internazionale. Matteo Cielo ha raccontato invece la nascita dell’incubatore manifatturiero vicentino Primo Miglio. A condurre la serata Marco Bettiol, che cura la direzione scientifica di Valore Artigiano con Luca De Pietro, e Cristiano Seganfreddo, direttore scientifico di Corriere Innovazione.
Il percorso di Valore Artigiano avrà una durata di circa 18 mesi e coinvolgerà imprese di vari settori (Arredamento, Ceramica, Ferro battuto, Lavorazione metalli preziosi, Legno, Marmo, Meccanica, Mobili, Vetro) impegnate in un processo di innovazione di prodotto e di mercato.
Il saper fare è infatti uno dei fattori in grado di rilanciare la competitività del made in Italy sui mercati internazionali. La qualità artigiana consente di trasformare prodotti semplici in oggetti unici, desiderati dai consumatori. Queste straordinarie competenze possono diventare una risorsa fondamentale per la crescita economica a patto di sapersi aprire ai cambiamenti che la globalizzazione ha portato. Abbiamo bisogno di un artigianato che sappia svestire i panni della tradizione e allo stesso tempo sappia valorizzare le proprie capacità in chiave contemporanea.  Il progetto si propone di favorire il confronto sistematico tra artigiani e giovani designer internazionali per l’innovazione di prodotto, di accompagnare le imprese artigiane verso  nuove forme di distribuzioni globali sia offline che online attraverso per esempio e-commerce, e di approfondire la conoscenza degli strumenti di fabbricazione digitale.