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UE BOCCIA REVERSE CHARGE NELLA GDO

Confartigianato: “Segnale contro provvedimenti che colpiscono liquidità imprese”

La bocciatura da parte dell’Ue del reverse charge nella grande distribuzione è un segnale contro scelte sbagliate in materia di Iva. La decisione europea nasce dalla considerazione che le deroghe al sistema di riscossione frazionato dell’IVA possono essere concesse solo quando risultano essere l’unica possibile alternativa agli ordinari controlli nel contrasto all’evasione del tributo. I motivi che hanno portato alla censura del reverse charge esteso alla grande distribuzione devono far riflettere il Governo in merito allo split payment. Lo sottolinea Confartigianato, rilevando che, all’Assemblea nazionale del 20 maggio, il Presidente Merletti ha ribadito la netta contrarietà a provvedimenti, come lo split payment e il reverse charge, che colpiscono la liquidità delle imprese. Soltanto lo split payment ha un prezzo molto alto per le imprese italiane: 230 milioni di euro.