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TEMPI DI PAGAMENTO

Un’altra buona notizia. Le norme contro i cattivi pagatori valgono anche per i lavori pubblici.
Il Ministero dello Sviluppo Economico recepisce le sollecitazioni di Confartigianato

Recepite le sollecitazioni di Confartigianato. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato una circolare relativa ai ritardati pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni in cui si chiarisce che la nuova disciplina introdotta in attuazione della direttiva comunitaria n.7/2011 si applica a tutti i settori produttivi inclusi i lavori pubblici, dove operano le imprese di costruzione che rappresentano uno dei settori maggiormente colpiti dal grave fenomeno dei ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione e delle imprese private. E’ quanto riferisce in una nota stampa la Confartigianato nella quale si sottolinea che “la Confederazione aveva sollecitato il Governo ad adeguare le norme sui pagamenti previste dalla disciplina sugli appalti a quanto indicato dalla Direttiva europea che fa esplicito riferimento alla progettazione e all’esecuzione di opere e edifici pubblici, nonché ai lavori di ingegneria civile”. “Si tratta di un chiarimento indispensabile – sottolinea il Presidente di Confartigianato Edilizia Veneto Paolo Bassani – considerato che le piccole imprese del settore costruzioni sono quelle che hanno registrato il maggiore aumento dei tempi di pagamento, cresciuti di 64 giorni nell’ultimo anno, e il costo più elevato derivante dai ritardi, pari a 1,6 miliardi di maggiori oneri finanziari. Ribadiamo il nostro impegno a far sì che la nuova legge sui tempi di pagamento a 30/60 giorni venga attuata e rispettata”.