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STUDI DI SETTORE: PER SBALCHIERO (ASSOARTIGIANI) C’E’ QUALCHE NOVITA’ POSITIVA MA SOLO ANNUNCIATA E COMUNQUE TARDIVA

04/07/2007STUDI DI SETTORE: PER SBALCHIERO (ASSOARTIGIANI) C'E' QUALCHE NOVITA' POSITIVA MA SOLO ANNUNCIATA E COMUNQUE TARDIVAE' improntato alla cautela il giudizio di Giuseppe Sbalchiero, presidente dell'Associazione Artigiani vicentina, sulle ultime novità relative agli studi di settore dopo l'accordo raggiunto ieri tra il viceministro Visco e le categorie economiche e il successivo stop della discussione in Senato.«A quanto pare – osserva Sbalchiero – si va verso il depotenziamento degli indicatori di normalità adottati unilateralmente dall'Amministrazione finanziaria e con effetto retroattivo, contro i quali la nostra Associazione e tutto il sistema Confartigianato si erano da subito battuti per ottenerne la cancellazione. Con le ulteriori modifiche annunciate da Visco si potrebbe parzialmente realizzare l'obiettivo di tale depotenziamento. Ma il nostro giudizio rimane sospeso in attesa che le modifiche trovino concreta attuazione in idonei provvedimenti. Tra questi, in particolare, l'adeguamento al livello minimo dei ricavi derivante dall'applicazione degli indici di normalità economica e l'inversione dell'onere della prova tra contribuenti e Fisco, che dovrebbero trovare spazio nel Disegno di legge 1485 in discussione in aula al Senato. Discussione che è stata sospesa dopo che la maggioranza e il Governo sono stati battuti sull'articolo 1». «In ogni caso – conclude Sbalchiero – non aiutano certamente il recupero del rapporto positivo tra Fisco e contribuenti questi cambiamenti sul filo di lana in prossimità della scadenza delle dichiarazioni fiscali. Le rappresentanze dell'artigianato, del commercio e della piccola impresa avevano da mesi posto il problema».