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SISTRI. SBALCHIERO: “L’INCHIESTA DE “LA REPUBBLICA” SIA PIETRA TOMBALE”

“L’inchiesta sul SISTRI, apparsa oggi sul quotidiano la Repubblica, deve diventare la pietra tombale di un sistema che non ha mai funzionato! A chiederlo direttamente al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini è Giuseppe Sbalchiero, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto che prosegue: “l’immediata cancellazione del contributo per il Sistema Integrato di Controllo della Tracciabilità di Rifiuti è un dovere morale ed un atto dovuto. Alla consapevolezza della inutilità, inefficienza ed inaffidabilità del sistema, da noi periodicamente denunciate nel corso degli ultimi tre anni, il lavoro di indagine dei giornalisti ha infatti aggiunto uno scenario di malaffare, sprechi e vessazioni che non possono e non devono restare impuniti”.

“Ai 100 milioni di euro di tassa Finmeccanica, come è stato ribattezzato dagli autori dell’inchiesta il contributo annuale che 400mila imprese hanno inutilmente versato per due anni (e se le cose non cambiano saranno chiamate a versare nuovamente il  30 novembre prossimo), la nostra regione ha contribuito alla grande –prosegue Sbalchiero-: oltre 40 mila aziende tra produttrici di rifiuti e gestori (trasporto e smaltimento) che hanno speso quasi 18 milioni di euro per iscriversi, acquistare oltre 50mila chiavette usb e quasi 9mila black box. Il 60% di queste sono aziende artigiane. Credo sia difficile spiegare alla pulitintolavanderia di Valdagno (VI) che i suoi 240 euro sono andati a finanziare un colosso come Finmeccanica in una sorta di azionariato diffuso obbligatorio e forzato”.
“Ci tengo a sottolineare –conclude il Presidente- che come Confartigianato, sia nazionale che regionale veneto, non ci siamo mai rassegnati a dover applicare questo sistema lunare di tracciabilità. Lo abbiamo contrastato, accusato (ricordo la pagina acquistata sui giornali a maggio 2011 per denunciare, dopo il click-day che non volevamo più gettare i nostri soldi nei rifiuti) ed analizzato nei suoi bachi tecnologici e normativi. Sempre però nell’indifferenza totale del Ministero di cui solo oggi, di fronte alla pubblicazione del contratto siglato il 14 dicembre del 2009 dal Ministero dell’Ambiente e la “Selex service management, capiamo i retroscena”.

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