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SISTRI. CURTO: “ACCOLTE LE SOLLECITAZIONI DI CONFARTIGIANATO! LA COMMISSIONE AMBIENTE DELLA CAMERA CHIEDE AL GOVERNO UN SISTEMA TOTALMENTE NUOVO DI TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI”

“Ci sono voluti 6 anni di denunce incessanti, 40 mila aziende venete costrette a pagare (negli anni 2010 e 2011) per un sistema che non ha mai funzionato, 18 milioni di euro versati solo dall’artigianato veneto, oltre 25 interventi legislativi, 11 rinvii, 2 click day falliti e una serie di provvedimenti di custodia cautelare, ma alla fine sembra che qualcosa si muova. La novità, di quelle importanti e destinate a cambiare le cose, è la recente decisione della Commissione Ambiente della Camera di chiedere, con una risoluzione, al Governo la definizione di un sistema totalmente nuovo per la tracciabilità dei rifiuti”. A dichiararlo un soddisfatto Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Luigi Curto che prosegue: “non è ancora finita e non riponiamo “l’ascia di guerra”, ma che la Camera abbia detto che il SISTRI dovrà essere superato è un  segnale molto importante, soprattutto per le migliaia di imprese che hanno bisogno di un sistema di tracciabilità nuovo, efficace e in grado di garantire la tutela dell’ambiente, senza costi pesanti e procedure assurde”.
“E’ assolutamente necessario –sottolinea il Presidente veneto- impostare secondo queste premesse il nuovo bando che, entro il 30 giugno, la CONSIP dovrà presentare. Altrettanto importante lavorare subito sulla normativa esistente, rimuovendo gli oltre 25 interventi legislativi che, in questi anni, sono stati costruiti sull’impalcatura delle regole e delle caratteristiche del vecchio SISTRI.”
“Apprezziamo particolarmente la scelta della Commissione Ambiente della Camera di mettere nero su bianco, nella risoluzione approvata, la richiesta al Governo  di un  <impegno> affinché CONSIP tenga in debito conto le proposte presentate nel marzo scorso da Confartigianato assieme alle altre organizzazioni della Piccola Impresa. Confidiamo che la disponibilità che il Ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, sta dimostrando verso le nostre proposte possa consentire di conseguire il risultato”.
“Il nuovo sistema –conclude Curto- dovrà avere un profilo pienamente istituzionale, dovrà essere basato sull’informatizzazione degli attuali adempimenti cartacei e, soprattutto, dovrà essere gestibile, con costi minimi, dall’intera platea delle imprese chiamate a tracciare i propri rifiuti, sfruttando le più moderne tecnologie”.