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SBALCHIERO: “PER LA DEPRECABILE CONFUSIONE SULL’IVA COMUNITARIA INTANTO ABBIAMO OTTENUTO UNA SANATORIA A TUTELA DELLE AZIENDE”

01/03/2010SBALCHIERO: "PER LA DEPRECABILE CONFUSIONE SULL'IVA COMUNITARIA INTANTO ABBIAMO OTTENUTO UNA SANATORIA A TUTELA DELLE AZIENDE"«Ancora una volta devo esprimere incredulità per la lentezza con cui si muove la macchina legislativa e burocratica italiana, creando disagi alle aziende. Risalgono al febbraio 2008 le direttive comunitarie che, per arginare le frodi sull'Iva e velocizzare i rimborsi Iva comunitari, davano precise istruzioni ai Paesi dell'Unione Europea affinché entro il 2009 le disposizioni venissero recepite. L'Italia, come sempre in ritardo, non ha rispettato i termini e ora rischia una infrazione da parte della Comunità ma, cosa ben più grave, ha posto in una situazione imbarazzante le imprese».Il presidente dell'Associazione Artigiani Confartigianato Vicenza, Giuseppe Sbalchiero, lancia al legislatore italiano un monito affinché siano dissipate difficoltà e incertezze per le ditte che lavorano nel mercato comunitario. «Tutti coloro – spiega Sbalchiero – che acquistano o vendono beni, materie prime e semilavorati oppure ricevono o prestano servizi nei Paesi comunitari, sono chiamati a effettuare una diversa fatturazione e ad applicare una diversa prassi nella registrazione contabile e sono tenuti a una rilevazione statistico/fiscale denominata Intrastat, che ora prevede anche l'obbligo di invio telematico delle dichiarazioni. Sottolineo che solo la scorsa settimana sono state emanate le prime disposizioni sull'argomento».«A fronte di tutto ciò, come Associazione Artigiani vicentina – prosegue il presidente – abbiamo avviato da tempo una massiccia azione di informazione nei confronti delle aziende, con l'Agenzia delle Dogane abbiamo tenuto un convegno per illustrare le nuove procedure, mentre a livello nazionale Confartigianato si è mobilitata perché non venissero appesantite le incombenze burocratiche sulle imprese. In questi giorni stiamo esaminando i testi normativi da poco emanati per capire il loro impatto: riteniamo infatti che in questa fase sia opportuno un atteggiamento pragmatico ed essere vicini alle aziende fornendo tutta l'assistenza tecnica di cui hanno bisogno. Nel caso in cui dovessero emergere altre incongruità, siamo pronti ad ulteriori azioni di protesta».Intanto, però, anche grazie all'azione sindacale intrapresa, un risultato è già arrivato: l'Agenzia delle Entrate il 17 febbraio ha diramato una circolare che annuncia una sanatoria per gli errori commessi dalle aziende a causa dell'incerta situazione normativa. Al proposito precisa Sbalchiero: «Intanto, se è un dato di fatto che sia stata resa obbligatoria la telematizzazione per tutte le operazioni intracomunitarie, è altrettanto vero che nei primi tre mesi dell'anno  possono essere utilizzati anche altri strumenti informatici per le relative comunicazioni. E poi, appunto, l'Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n. 5 che dispone che gli errori nel sistema Intrastat di questo periodo possano essere sanati entro luglio 2010 senza alcuna sanzione. Ora ci aspettiamo che la sanatoria riguardi non solo gli errori ma anche le omesse presentazioni dei moduli Intrastat, così come prevede lo Statuto del Contribuente nei casi di incertezza legislativa».L'Ufficio Estero dell'Associazione (tel. 0444168421/422), che da oltre un anno sta lavorando in vista di preannunciati cambiamenti operativi, grazie alla collaborazione dei esperti programmatori dispone di applicativi informatici aggiornati e di sevizi e consulenza costantemente in linea con le nuove disposizioni.