Skip to main content







SABATO 11 FEBBRAIO ORE 10 – VICENZA. INCONTRO UNITARIO TASSISTI SU “PARLIAMO DI LIBERALIZZAZIONI E GUARDIAMO AL FUTURO”.

“Parliamo di liberalizzazioni e guardiamo al futuro”. Questo è Il titolo che fissa anche gli obiettivi dell’incontro regionale del settore TAXI promosso dalla Confartigianato del Veneto con le altre Associazioni dell’Artigianato e il Consorzio Taxi Veneto. In Veneto la categoria è riuscita a costruire un’organizzazione tale da intervenire, nel corso degli anni, non solo con legittime proteste, di fronte ai molti provvedimenti di liberalizzazione che hanno interessato il settore, ma anche e sopratutto con proposte, sul piano legislativo ed organizzativo. Oggi di fronte all’ennesimo decreto, questa volta del Governo Monti, i tassisti Veneti stringono i bulloni della loro organizzazione regionale per presentare al legislatore le proprie controdeduzioni e massimizzando il servizio rispetto alle crescenti esigenze della clientela. In questi anni, infatti, il settore taxi nel Veneto ha avuto un atteggiamento rispettoso del ruolo della Regione Veneto mantenendo un stretto rapporto di collaborazione con l’Assessorato Infrastrutture Trasporti e Mobilità. Contestualmente ha aumentato la capacità di servizio reso dai tassisti veneti, tramite aggregazione sempre più l’efficiente che ha portato alla costituzione del consorzio taxi veneto che annovera 6 cooperative radiotaxi provinciali. I recenti provvedimenti di liberalizzazione hanno enfatizzato l’attenzione sull’ Europa nella ricerca di una maggior efficienza data da una diversa organizzazione del servizio. Per quanto ci riguarda, riteniamo che il “modello Veneto” dia le risposte più esaurienti al legislatore tenendo conto degli interessi della categoria. Su questi i temi i tassisti veneti, riuniti dalle loro Organizzazioni, in particolare Confartigianato Imprese Veneto, e dal consorzio taxi Veneto, discuteranno il prossimo 11 febbraio p.v. a Vicenza, alle ore 10.00, presso il Centro congressi dell’associazione Artigiani tenendo conto dell’evoluzione del settore e delle prospettive economiche e sociali delineate nel documento Europa 2020 della CE. E’ stato invitato anche l’Assessore Regionale ai trasporti Renato Chisso chiamato ad illustrare il recente ricorso della Regione Veneto alla Corte Costituzionale contro una parte del Decreto Cresci Italia. Motivazione: la materia del trasporto pubblico locale, e quindi anche il servizio Taxi, è di pertinenza delle Regioni e solo in seconda battuta oppure in modo sussidiario lo Stato attraverso propri organismi di controllo come la costituenda Autority.