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RIFIUTI

Confartigianato Veneto: “Bene ok della Camera a moratoria al 31 dicembre 2015 nell’applicazione delle sanzioni sul Sistri”

Altra buona notizia per le imprese sul fronte degli adempimenti in materia ambientale. La Confartigianato Imprese Veneto, esprime soddisfazione per il via libera della Camera a un emendamento al Ddl Collegato Ambientale, primo firmatario l’On. Piergiorgio Carrescia, che prevede di non applicare le sanzioni relative agli obblighi previsti dal Sistri fino al 31 dicembre 2015. Dopo il primo risultato ottenuto con l’esenzione dal Sistri per le imprese sotto i 10 dipendenti, si va verso un ulteriore passo in avanti, che confidiamo venga approvato definitivamente nel passaggio al Senato. Il Ministro dell’Ambiente Galletti sta mantenendo gli impegni assunti nei confronti delle imprese e ci si augura che il lavoro si completi con il definitivo superamento del Sistri. Un meccanismo che in questi anni ha mostrato enormi problemi di funzionamento e va sostituito con un sistema di tracciabilità dei rifiuti fondato su criteri di trasparenza, efficienza, economicità e semplice utilizzo per le imprese. Soltanto così si potranno combattere davvero le ecomafie. Confaryigianato apprezza, inoltre, l’approvazione da parte della Camera di altri due emendamenti al Collegato Ambientale, sollecitati da Confartigianato, in materia di registri di carico e scarico di rifiuti e di iscrizione al Conai (Consorzio nazionale imballaggi) tramite le Associazioni di categoria. Nei giorni scorsi la nostra Confederazione ha incontrato il Ministro Galletti per un punto sulla situazione e, prioprio nel corso di quell’incontro il Ministro ha ragguagliato sullo stato di avanzamento dell’intero progetto di tracciabilità dei rifiuti, con particolare riferimento alla necessità di bandire una nuova gara e superare così l’attuale configurazione del Sistema. Anticipando l’orientamento generale circa l’impostazione del nuovo bando, è importante segnalare che il modello cui il Ministero intende ispirarsi è rappresentato, in linea di massima, dalla piattaforma tedesca, ossia proprio quel modello, caratterizzato da modalità operative molto più semplici e costi molto più ridotti, che la stessa Confartigianato illustrò, a suo tempo, con una proposta di revisione del sistema di tracciabilità presentata al precedente Governo. Ora, non ci rimane che attendere, augurandoci che dalle anticipazioni si passi ai fatti.