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REVISIONE DEI VEICOLI

Antifalsificazione, maggiore efficienza, qualità e più tutela dell’ambiente.

I Centri di Revisione artigiani si preparano a “migrare” verso il nuovo protocollo MCTC net 2.
L’appuntamento è sabato 12 maggio dalle 9.30 all’Auditorium della Provincia di Treviso.

Debellare il fenomeno delle false revisioni, rendere il sistema più efficiente e di maggiore qualità per garantire ambiente e trasporti sicuri. Sono questi i principali obiettivi che il Dipartimento competente del Ministero dei Trasporti si è prefisso con il nuovo protocollo MCTC Net 2. Il sistema di vigilanza informatica che, collegando in rete tutte le linee di revisione dei centri autorizzati, ha reso possibile l’erogazione di questo servizio al di fuori delle Motorizzazioni Civili e quindi molto più vicino ai cittadini.
Per accompagnare con naturalezza e serenità le officine verso questo nuovo sistema  e permettere agli imprenditori di aggiornare la propria linea con competenza, consapevolezza e cognizione di causa, MCTCnet 2 sarà al centro di un seminario organizzato dalle Confartigianato regionale veneta e provinciale di Treviso che si terrà sabato 12 maggio a partire dalle ore 9.30 all’Auditorium della Provincia di Treviso. Vi parteciperanno oltre a Leonardo Muraro Presidente della Provincia; il Presidente nazionale ANARA/Confartigianato, Vincenzo Ciliberti, Severino Dal Bò Presidente della Federazione autoriparazione Confartigianato Imprese Veneto, l’Ing. Giovanni Lanati Direttore Direzione Generale Territoriale Nord Est e gli ingegneri Carlo Giannuzzi (padre del sistema) e Bottino Attilio dell’Ufficio Motorizzazione Civile di Rovigo.

“La nuova procedura andrà in vigore a partire dal 2014 ma già da giugno di quest’anno  i Centri di Revisione sono chiamati ad adeguare le strumentazioni, spiega Severino Dal Bo’, Presidente della Federazione autoriparazione Confartigianato Veneto. Sta quindi per iniziare una delicata quanto fondamentale fase di sperimentazione, chiesta con determinazione al Ministero ed ottenuta dalla nostra associazione nazionale, necessaria a monitorare il corretto funzionamento del sistema MCTCNet2 ed evitare eventuali anomalie”.
“L’avvento di Mctcnet2 rappresenta un duplice successo – prosegue Dal Bo’-. Da una parte le imprese potranno valorizzare il loro operato attraverso procedure che non lasceranno spazio ad azioni illecite ed illegali che hanno determinato profitti e truffe a danno della collettività e danneggiato chi svolge questa attività con serietà; dall’altro procedure e controlli nuovi impediranno la messa in circolazioni di mezzi mal revisionati, contribuendo alla diminuzione del  numero di incidenti, feriti e morti sulle strade.”

In soli tre anni (dal 2009 al 2011) i centri di revisione veneti sono passati da 605 a 693,  (+ 14,5% dato che pone la regione al 4° posto in Italia), che svolgono la gran parte delle circa 1.300.000 revisioni annue.

237,7 MILIONI SPESA VENETA PER REVISIONI AUTO
A Treviso, la spesa più alta
Nel 2011 gli automobilisti veneti hanno speso 234,7 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate. Questi dati derivano da elaborazioni su dati Istat e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti eseguite dall’Osservatorio Autopromotec. La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni per complessivi 80,2 milioni di euro ed il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioè la spesa per la cosiddetta attività di prerevisione, che ammonta a 154,5 milioni di euro.
E’ Treviso la provincia del Veneto che registra con 44,2 milioni di euro la spesa più alta per revisioni e prerevisioni eseguite nel 2011. Seguono Vicenza con 44,1 milioni di euro, Verona con 44 milioni di euro, Padova con 43,5 milioni di euro, Venezia con 36,8 milioni di euro, Rovigo con 12,1 milioni di euro e Belluno che con 10 milioni di euro chiude la graduatoria delle province venete.

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