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RAGGIUNTA UNA INTESA IMPORTANTE PER IMPRESE E LAVORATORI DELL’ARTIGIANATO

Nel mare in burrasca dell’economia, della politica, del lavoro, c’è un porto sicuro in Veneto: sono le relazioni sindacali del mondo artigiano.
Di fronte ad una crisi di portata straordinaria le associazioni artigiane e le organizzazioni sindacali venete si sono incontrate e, dopo una intensa ed articolata trattativa, hanno raggiunto un intesa che dispiegherà i suoi effetti a breve sul mercato del lavoro veneto.
L’accordo consiste in una serie di provvedimenti rivolti:
  • al rilancio dell’apprendistato attraverso una disciplina delle due tipologie (apprendistato per la qualifica – ossia i minori – ed alta formazione) e forme di sostegno alle imprese per supportare i costi formativi;
  • al sostegno delle imprese per l’assunzione dei disoccupati e degli inoccupati, specie giovani e donne, e per quanto concerne l’accesso al credito;
  • all’attivazione di nuove prestazioni a favore dei lavoratori tra cui quella futura che riguarderà i lavoratori che hanno  familiari non autosufficienti.
  • ad incentivare l’imprenditoria giovanile

“Avevamo in mente tutta la gravità della crisi – sostengono in coro i Presidenti regionali di Confartigianato Cna e Casartigiani Giuseppe Sbalchiero, Alessandro Conte e Franco Storer- ed abbiamo utilizzato tutte le risorse a disposizione dell’EBAV, che ammontano ad alcuni milioni di euro, condividendo un percorso con i sindacati veneti che fosse rivolto a supportare le imprese artigiane in questo momento di difficoltà”.

Per i segretari generali regionali di CGIL, CISL e UIL Emilio Viafora, Franca Porto e Gerardo Colamarco, le emergenze attuali che riguardavano l’occupazione, in particolare la questione giovanile, sono state l’orientamento  basilare della trattativa. “Crediamo che le nuove discipline per l’apprendistato possano recare un beneficio all’occupazione veneta che si è indebolita in maniera forte ed un importante puntello sia fornito attraverso le nuove prestazioni destinate alle nuove assunzioni”.
Oltre alle prestazioni anche la macchina della bilateralità è stata revisionata in maniera di portarla all’ambizioso traguardo del 2020. Semplificazione dei comitati di categoria (da 17 a 8), maggiore efficienza nei meccanismi decisionali, tempi di reazione più rapidi sono gli obiettivi che le Parti hanno voluto raggiungere.
Anche il mondo della scuola è stato oggetto di un confronto comune tra sindacati ed associazioni artigiane, che hanno convenuto di creare una bacheca elettronica da mettere a disposizione delle scuole per i curriculum scolastici attraverso la bilateralità .