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“IL NOSTRO ARTIGIANATO A TAVOLA” PER PROMUOVERE IL PATRIMONIO ALIMENTARE VICENTINO: NASCE IL MENU ARTU’ DEI RISTORATORI

17/03/2009"IL NOSTRO ARTIGIANATO A TAVOLA" PER PROMUOVERE IL PATRIMONIO ALIMENTARE VICENTINO: NASCE IL MENU ARTU'  DEI RISTORATORISi chiama «Menu Artù», nome che racchiude in sé i due elementi essenziali di questa originale e stuzzicante iniziativa firmata dai Ristoratori aderenti all'Associazione Artigiani Confartigianato Vicenza in collaborazione con uno scelto pool di partner: vi si fondono infatti l'"artigianato", perché da esso derivano le specialità tipiche locali utilizzate per la sua realizzazione; e il "turismo" perché il menu e più in generale il "buono" artigiano vogliono essere – oltre che una piacevole scoperta o ri-scoperta per i residenti – un ulteriore motivo di richiamo della terra vicentina nei confronti degli ospiti provenienti dalle altre regioni d'Italia e dall'estero, esattamente come le bellezze paesaggistiche, artistiche e architettoniche dell'area. Due gli appuntamenti ad esso dedicati nell'ambito della Settimana dell'Artigiano attualmente in svolgimento ed entrambi di scena mercoledì 18 marzo. Alle 18 ecco allora, al Centro Congressi dell'Assoartigiani (in via Fermi, 201), un interessante talk show dal titolo "Il nostro artigianato a tavola", che vedrà la partecipazione del noto "Gastronauta" Davide Paolini, dell'esperto di tradizioni locali vicentine Galliano Rosset, del ristoratore Nicola Portinari (de La Peca di Lonigo) e, in veste di coordinatore, del giornalista Antonio Di Lorenzo, accademico della cucina. Alle 20, invece, battesimo ufficiale per la versione primaverile del Menu, nel corso di una serata su invito in programma nella sede di Vi.Art, il centro espositivo dell'artigianato artistico vicentino aperto nel cuore della città, in contrà del Monte (accanto a Piazza dei Signori).Caratterizzato dall'uso esclusivo di materie prime alimentari vicentine (prodotti artigiani e prodotti agroalimentari del nostro territorio), il Menu Artù mira quindi, prima di tutto, a valorizzare le delizie e le tipicità alimentari della provincia. Nel contempo, punta anche a promuoverne il consumo in loco, risparmiando così su costi di trasporto e inquinamento, in un'ottica che guarda sia alla convenienza economica sia al rispetto dell'ambiente. Infine, mira anche a creare un primo e vero accordo di filiera tra produttori e trasformatori alimentari, arma vincente per promuovere al meglio la straordinaria ricchezza del territorio vicentino.Accanto all'Associazione Artigiani della Provincia, al progetto collaborano dunque l'Associazione Coltivatori Diretti, il Consorzio Sapori del Palladio, il Consorzio del Durello e l'Ente Bilaterale Artigianato Veneto attraverso il marchio "Artigiano del gusto". I  ristoranti artigiani che propongono il Menu Artù (trenta quelli che hanno aderito alla versione primaverile) ne forniranno ciascuno una propria interpretazione, ma sempre e comunque utilizzando soltanto i prodotti stagionali locali e i classici per tutto l'anno del territorio vicentino (come il pane, la pasta, i prodotti dolciari, la sopressa, le confetture e molto altro ancora), abbinandoli ed elaborandoli secondo la propria creatività e il proprio gusto. Ad esaltare la componente vicentina di tale Menu, ad ogni cliente consumatore verrà proposto un aperitivo a base di Durello, vino autoctono che si vuole caratterizzare come vino spumante d'eccellenza e legato alle nostre tradizioni: davvero una raffinata alternativa ad altre scelte.Per rendere riconoscibili i Ristoranti aderenti all'Associazione Artigiani è visibile, all'esterno dei locali, un apposito marchio. Altre utili informazioni sono reperibili nella sezione "Cosa bolle in pentola"