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Per le aziende di Romano d’Ezzelino e Mussolente un Fondo Sviluppo da 1milione di euro

Un “Fondo di sviluppo” di 1milione di euro a supporto delle aziende dei territori di Romano d’Ezzelino e Mussolente: una novità per il territorio vicentino. Attivo con successo in alcuni territori della provincia con altre formule, come il Fondo Rotativo, il Fondo di sviluppo comunale, o intercomunale, permette alle piccole aziende di accedere in modo più agevolato a prestiti di dimensioni medie allo scopo di incrementare la loro capacità economica e favorire così lavoro e occupazione.
Questo è il progetto di Confartigianato, Mandamento di Bassano del Grappa, in collaborazione con FidiNordest, Centroveneto Bassano Banca e le due Amministrazioni Comunali di Romano d’Ezzelino e di Mussolente per favorire il mondo produttivo locale. Il Fondo, già disponibile (basta contattare la sede di FidiNordest del Mandamento di Confartigianato a Bassano) è stato presentato alle aziende del territorio. Lo strumento è stato pensato per l’acquisto di attrezzatura, per il rinnovo o ampliamento locali, per liquidità a favore di startup, formazione, investimenti su digitalizzazione o informatica, ricapitalizzazione. Nelle due serate i tecnici di FidiNordest e della Banca hanno illustrato le caratteristiche del finanziamento che rispetto ad altre soluzioni presenta alcuni vantaggi, soprattutto sul fronte dei costi e dell’accessibilità.
Nei Comuni di Mussolente e Romano d’Ezzelino sono operanti 704 aziende artigiane (su un totale di 1.928), realtà che occupano 2.298 addetti (su un totale di 9.477) e una popolazione di oltre 22 mila abitanti.
Il presidente del Mandamento Confartigianato, Sandro Venzo, ha dichiarato che “Si tratta di un segnale forte che arriva dall’Associazione, e dal territorio, a favore delle proprie imprese soprattutto in un momento in cui si avvertono segnali ancora di incertezza. Le aziende vanno perciò sostenute, dando loro gli strumenti per innovare, crescere e quindi essere ancora, e di più, concorrenziali. L’alternativa? La dispersione di un patrimonio di cultura e sapere inestimabile”.
Il Fondo è stato creato grazie alla disponibilità delle due Amministrazioni Comunali pari a 200 mila euro (100 mila ciascuna) e a quella della Banca pari a 800 mila euro, per un totale di 1 milione. Il meccanismo adottato sarà quello dei Fondi di Rotazione in modo che le rate versate dai beneficiari ritornino ad alimentare il Fondo, garantendo sempre una certa capienza.
I sindaci Cristiano Montagner e Simone Bontorin, intervenuti alle serate di presentazione dell’iniziativa, e il vicedirettore della banca, Antonio Simonetto, hanno insistito sull’importanza della collaborazione tra le istituzioni per la realizzazione di questa opportunità.