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NO AI VENDITORI ABUSIVI. SÌ ALLA LEGALITÀ, SEMPRE

Nuova campagna di sensibilizzazione sul tema della contraffazione, dei rischi sanitari legati ai massaggiatori e ai tatuatori abusivi rivolta ai turisti italiani e stranieri dei litorali di Bibione e Caorle

Sospinta dall’interesse suscitato lo scorso anno nei turisti e nei commercianti del litorale bibionese, ritorna anche in questa nuova stagione balneare l’importante campagna di sensibilizzazione sul tema della contraffazione e degli abusivi promossa da Confartigianato, Confcommercio e CNA. Per tutta la durata della stagione estiva i litorali di Bibione e – novità di quest’anno – di Caorle isseranno lo stendardo della legalità, rivolgendo l’attenzione direttamente ai turisti italiani e stranieri. La manifestazione si articolerà in più giornate concretizzandosi in molteplici azioni congiunte che vedranno protagonisti i principali soggetti portatori di interessi economici sul territorio, a partire dai Comuni di Caorle e San Michele al Tagliamento. Lo sai che la merce contraffatta alimenta la malavita organizzata e uccide gli imprenditori onesti? Lo sai che i prodotti contraffatti realizzati con materiali non certificati, di cui non si conosce la provenienza, sono potenzialmente dannosi per la tua salute? Lo sai che i tatuaggi in spiaggia possono provocare infezioni e malattie anche gravi? Lo sai che i massaggi fatti da persone non qualificate creano disturbi sull’intero organismo? Sono solo alcune delle domande che la nuova campagna di sensibilizzazione porrà ai turisti per metterli di fronte al problema dell’illegalità e alle conseguenze negative che questa comporta. Scopo dell’iniziativa, oltre naturalmente a rendere consapevoli gli ospiti della pericolosità dei prodotti contraffatti e dei servizi non certificati che sempre più spesso si vendono nelle spiagge italiane, sarà quello di preservare le attività economiche locali dalla sleale e indiscriminata concorrenza straniera e illegale. Garantire un servizio d’eccellenza, far vivere una esperienza turistica positiva, unica nel suo genere ed indimenticabile in una terra meravigliosa ed accogliente sono le nostre priorità.
 
MANRICO PEDRINA – Presidente Confcommercio Portogruaro-Bibione-Caorle L’abusivismo è un problema serio sia per gli esercenti corretti, che subiscono una concorrenza sleale, che per gli utenti che acquistano in maniera impropria oggetti di dubbia provenienza. La contraffazione e la vendita illegale di merce non sottoposta ai controlli delle autorità competenti, attuate nel totale disprezzo delle normative volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei consumatori, oltre a creare evidenti circostante di concorrenza sleale, comportano un danno di immagine per i nostri territori che impatta pesantemente sul giudizio che i turisti ospiti si determinano della stessa località. A rimetterci sono naturalmente le imprese oneste che vengono colpite in modo indiscriminato ed illecito dall’attività disinvolta degli abusivi, e ciò non può che contribuire al depauperamento delle risorse del sistema economico-sociale locale nel suo complesso. Per arginare i danni provocati agli operatori del terziario dall’abusivismo e dalla riduzione delle presenze turistiche, auspichiamo che l’attività di contrasto sia intensificata ed organizzata in maniera sempre più efficiente, soprattutto a livello periferico, affinché sia rispettato il divieto di esercitare attività commerciali e di servizio sia in forma fissa che itinerante al di fuori della concessione di specifiche autorizzazioni.
 
SIRO MARTIN – Presidente Confartigianato Imprese Veneto Orientale Oltre all’abusivismo e alla contraffazione, negli ultimi tempi si sta riscontrando un nuovo allarme, ed è quello della non conformità dei prodotti, come ci dicono i dati del 2014 e dei primi mesi del 2015 della Camera di Commercio di Venezia. Lo scorso anno, a tal riguardo, la Camera di Commercio di Venezia ha effettuato 137 interventi, 62 ispezioni, 14 dissequestri e oltre 145mila euro di sanzioni. Sulle 1158 tipologie di prodotti controllati, 68 riguardavano i giocattoli, 169 prodotti tessili e 495 prodotti generici. Sono stati sequestrati più di 41mila pezzi. Dal 1° gennaio di quest’anno ad oggi i sopralluoghi esplorativi sono stati 40, è stato eseguito un dissequestro e le sanzioni amministrative hanno toccato i 57mila euro. Parliamo di prodotti che riportano etichette prive dei giusti riferimenti normativi o taroccate appositamente, o di prodotti con valori in eccesso di materiali potenzialmente pericolosi per la nostra salute, ecc…Purtroppo il grosso dei sequestri viene eseguito nelle zone litoranee dell’alto Adriatico e spesso vengono fatti all’interno di negozi che solitamente riforniscono gli extracomunitari che “operano” in spiaggia.
 
GIANCARLO ZECCHIN – Presidente CNA Sede di Portogruaro I fenomeni dell’abusivismo e della contraffazione nel periodo estivo assumono maggiore evidenza nelle località balneari dove, nonostante gli sforzi delle Amministrazioni Locali e delle Forze dell’Ordine i turisti vengono letteralmente assaliti da venditori, tatuatori e massaggiatori abusivi in totale mancanza del rispetto delle regole e della salute delle persone. Ma anche nelle aree dell’entroterra, l’esercizio abusivo di attività come quelle legate alle piccole manutenzioni degli edifici, al giardinaggio, ai servizi alle persone stanno mettono in ginocchio le attività regolari, che operano nel rispetto delle regole fiscali e civili. Nell’attività di contrasto si segnalano i protocolli d’intesa già firmati con alcune amministrazioni comunali che puntano da un lato a sensibilizzare l’opinione pubblica e dall’altro ad avviare un’attività di controllo nel territorio con l’ausilio della polizia locale. Un’importante azione congiunta tra associazioni di categoria ed amministrazioni pubbliche con l’obiettivo di tutelare da un lato le imprese regolari e dall’altro i consumatori finali. La nuova campagna di sensibilizzazione verrà fortemente diffusa nel periodo estivo così da “educare” alla legalità i turisti dei litorali di Bibione e Caorle.